Eleonora Bertucca
Emotional Branding: i cinque sensi
Oggi la sfida per il brand è provocare emozioni in ognuno di noi con un coinvolgimento a 360 gradi
Eleonora Bertucca
Communication Manager @ GWC World
Quanto è importante valorizzare le nostre sensibilità per essere ricordati? Come sviluppare il sesto senso, la scintilla che accende le passioni e attira gli interessi in comunicazione? Il fattore umano in comunicazione dove può portarci?
Valorizzare la sensibilità del brand per essere ricordati è una delle chiavi del successo di una buona comunicazione oggi. Per sviluppare il sesto senso, per “bucare lo schermo” - come si usava dire una volta - bisogna conoscere il proprio pubblico come sé stessi e fare una comunicazione tailor made che coinvolga nel profondo le persone. Oggi essere fedeli ad un brand è sempre più difficile, e parlo soprattutto dei beni di largo consumo che sono soggetti a feroce concorrenza e dove spesso è il prezzo a spostare la preferenza. In questi casi, è il fattore umano a muovere l’ago della bilancia. Se un brand è capace di colpire al cuore, le persone lo acquisteranno.
Come utilizzare la tecnologia per offrire una comunicazione più completa? Quanto il fattore umano riuscirà a guidare questo cambiamento integrando i rapporti in carne ed ossa con quelli virtuali? Qual è il destino dell’ADV classico in questo senso?
La realtà aumentata è proprio uno dei mezzi con cui un brand può emozionare, colpire al cuore. La tecnologia come creatrice di sentimenti, di emozioni che possa condurre le persone dal virtuale al reale. A mio parere, tecnologia e ADV classico, vanno immaginati insieme come due perfetti incastri di un puzzle.
Quanto è importante oggi estendere la propria immagine su diversi settori? Quali sono i casi di successo più eclatanti? Come ridurre il rischio di perdere valore in questa delicata operazione?
Innanzitutto la brand extension non è per tutti. Nel momento in cui un brand si sposta in un altro settore deve essere certo che la propria brand identity sia un valore aggiunto nel nuovo mercato e non un possibile punto di debolezza. Secondariamente, il progetto deve avere in sé un valore aggiunto per il consumatore oppure l’eccellenza del primo mercato verrà annacquata nel mare magnum delle opportunità offerte dal secondo mercato. Un esempio recente che si è rivelato essere vincente è quello dell’azienda O bag che dopo essere stata apprezzata sul mercato per la resistenza delle sue borse in gomma eva, ha pensato di portare la sua eccellenza in altri settori, creandosi una fetta di mercato che si è poi subito popolata di nuovi competitor. L’esempio per eccellenza che ha cambiato la vita di ognuno di noi è la Apple che da produttore di personal computer ha portato la sua eccellenza in campi nuovi, inesplorati dai competitor dell’epoca, con prodotti come iPod, iPhone, iPad e iWatch.