Francesco Bettelli
Emotional Branding: i cinque sensi
Oggi la sfida per il brand è provocare emozioni in ognuno di noi con un coinvolgimento a 360 gradi
Francesco Bettelli
Direttore Creativo LDB
Quanto è importante valorizzare le nostre sensibilità per essere ricordati? Come sviluppare il sesto senso, la scintilla che accende le passioni e attira gli interessi in comunicazione? Il fattore umano in comunicazione dove può portarci?
I cinque sensi in comunicazione sono sempre stati molto importanti, ma credo che sia il sesto senso, quello davvero fondamentale, quello della fantasia e della creatività. Quest’ultimo infatti ci permette di evocare tutti i cinque sensi in modo emozionante, divertente, a volte spettacolare: questo ci aiuta ad arrivare al cuore dell’esperienza dell’utente e a generare in lui una disposizione positiva.
Come utilizzare la tecnologia per offrire una comunicazione più completa? Quanto il fattore umano riuscirà a guidare questo cambiamento integrando i rapporti in carne ed ossa con quelli virtuali? Qual è il destino dell’ADV classico in questo senso?
La tecnologia è un fattore che a mio parere arriva e poi cambia continuamente, si aggiorna ed evolve, poi esce di scena, poi ancora arriva. Naturalmente è vero che la comunicazione è molto cambiata grazie alle nuove tecnologie ma resta il fatto che spesso diamo molta enfasi semplicemente ad uno strumento. Parlare con il consumatore, presentare alla sua mente dei prodotti in modo accattivante non cambierà mai come strategia, stanno cambiano solo le modalità utilizzate per trasmettere il messaggio
Quanto è importante oggi estendere la propria immagine su diversi settori? Quali sono i casi di successo più eclatanti? Come ridurre il rischio di perdere valore in questa delicata operazione?
La brand extension è spesso una conseguenza: cambiando le modalità di comunicare, cambiano i target e cambiano anche i linguaggi. Un brand che ha determinati valori può continuare ad esprimerli seguendo questa evoluzione.