Alessia Usuelli
Emotional Branding: i cinque sensi
Oggi la sfida per il brand è provocare emozioni in ognuno di noi con un coinvolgimento a 360 gradi
Alessia Usuelli
Consulente Marketing e Comunicazione
Quanto è importante valorizzare le nostre sensibilità per essere ricordati? Come sviluppare il sesto senso, la scintilla che accende le passioni e attira gli interessi in comunicazione? Il fattore umano in comunicazione dove può portarci?
I cinque sensi in comunicazione hanno un’importanza fondamentale: rispecchiano la parte sensibile delle persone, contribuiscono a sapere convogliare le emozioni attraverso un messaggio. Per quanto mi riguarda credo che esista un sesto senso: tutto quello che è intuizione e genialità.
Come utilizzare la tecnologia per offrire una comunicazione più completa? Quanto il fattore umano riuscirà a guidare questo cambiamento integrando i rapporti in carne ed ossa con quelli virtuali? Qual è il destino dell’ADV classico in questo senso?
I brand stanno già guardando ai più giovani: essi nascono già orientati alla tecnologia, senza ostacoli cognitivi. Oggi tutto è immediato, sempre online, forse addirittura eccessivo. Ovviamente ci sono lati positivi, ma toglie tanta sensibilità al mondo che ci circonda.
Quanto è importante oggi estendere la propria immagine su diversi settori? Quali sono i casi di successo più eclatanti? Come ridurre il rischio di perdere valore in questa delicata operazione?
Personalmente dico che il brand non si tocca, ma posso capire che nel corso degli anni arrivi il momento di fare piccole modifiche. Se un brand è storico non deve cambiare: tuttavia la Coca Cola ha fatto un’ottima operazione cavalcando l’onda di un dolcificante naturale che è “alla moda” in questi tempi.