Luca Cavallini
Emotional Branding: i cinque sensi
Oggi la sfida per il brand è provocare emozioni in ognuno di noi con un coinvolgimento a 360 gradi
Luca Cavallini
Web e Digital Marketer – Creativo
Quanto è importante valorizzare le nostre sensibilità per essere ricordati? Come sviluppare il sesto senso, la scintilla che accende le passioni e attira gli interessi in comunicazione? Il fattore umano in comunicazione dove può portarci?
Oggi viviamo in un mondo in cui tutti hanno accesso a tutte le informazioni di cui hanno bisogno, ma tutti le leggono distrattamente. Il vero compito del marketing è creare interesse in pochi istanti, ma lasciare al target la voglia di scoprire e provare le esperienze del prodotto.
Il nuovo marketing è quello che crea curiosità riguardo un’emozione messa in stratta correlazione al prodotto/servizio venduto. Supponiamo per un momento il mondo del turismo. Le camere di strutture diverse (ma dello stesso livello) sono più o meno le stesse: hanno un letto più o meno comodo, un bagno più o meno carino, una vista più o meno buona. La più grande differenza nella vendita non è legata alla caratteristica della camera, ma nell’emozione che un ospite può provare soggiornandovi.
Una persona è più colpita da una frase del tipo “Vivi con il tuo partner la vera Africa!” che non la classica “Soggiorno in Africa per 2 persone!”. Nel marketing la differenza la fa il calore del messaggio.
Come utilizzare la tecnologia per offrire una comunicazione più completa? Quanto il fattore umano riuscirà a guidare questo cambiamento integrando i rapporti in carne ed ossa con quelli virtuali? Qual è il destino dell’ADV classico in questo senso?
La tecnologia è in costante evoluzione. Fino a pochi anni fa avevamo a disposizione una connettività limitata e pochissime risorse da sfruttare. Oggi, invece, abbiamo alta velocità, realtà virtuale e aumentata e facilità di accesso. Domani avremo tute che ci permetteranno di avere sensazioni tattili.
Il segreto è riuscire a cavalcare l’onda e riuscire a tenere il passo della tecnologia. L’ADV classico non cambierà troppo, ma sarà coadiuvato da sistemi ed esperienze sempre nuove.
Quanto è importante oggi estendere la propria immagine su diversi settori? Quali sono i casi di successo più eclatanti? Come ridurre il rischio di perdere valore in questa delicata operazione?
Credo sia sempre necessario tenere sott’occhio le innovazioni della comunicazione. Nuovi social, nuove piattaforme e nuove idee sono sempre da tenere in considerazione ma non devono per forza essere sfruttate.
Il marketing, come detto prima, deve adattarsi alle nuove correnti ma non deve snaturare il prodotto. Ricordiamoci che non tutte le mode sono fatte per noi o per i nostri prodotti. Ricordiamoci sempre il tone of voice del nostro brand e il target di riferimento. Una società che vende servizi di aiuto per anziani avrà necessità di marketing differenti rispetto ad una società che organizza concerti punk, e saranno necessità differenti rispetto a quelle di una compagnia telefonica.