Franco Calcagnì
Emotional Branding: i cinque sensi
Oggi la sfida per il brand è provocare emozioni in ognuno di noi con un coinvolgimento a 360 gradi
Franco Calcagnì
Co-fondatore e Direttore Creativo Arachno
Quanto è importante valorizzare le nostre sensibilità per essere ricordati? Come sviluppare il sesto senso, la scintilla che accende le passioni e attira gli interessi in comunicazione? Il fattore umano in comunicazione dove può portarci?
La comunicazione possiede un suo naturale effetto scatenante delle sensazioni umane: a volte riguarda i cinque sensi globalmente, a volte si focalizza solamente su alcuni di essi. In altri casi si parla di un sesto senso emozionale che scatena più risposte a livello comunicativo e globale.
Come utilizzare la tecnologia per offrire una comunicazione più completa? Quanto il fattore umano riuscirà a guidare questo cambiamento integrando i rapporti in carne ed ossa con quelli virtuali? Qual è il destino dell’ADV classico in questo senso?
L’utilizzo della tecnologia sta aumentando in maniera fluida e molto velocemente. I giovani sono una cassa di risonanza per il futuro della comunicazione: nativi digitali che hanno imparato a comunicare in un con un’impronta molto particolare. Attualmente la tecnologia si sta evolvendo in modo visuale: i video e le immagini sembrano essere i padroni sui social media, vedete l'esempio delle Instagram stories che stanno diventando sempre più multimediali e un mash-up di contenuti.
Quanto è importante oggi estendere la propria immagine su diversi settori? Quali sono i casi di successo più eclatanti? Come ridurre il rischio di perdere valore in questa delicata operazione?
Prendo l’esempio della Coca-Cola che ha già avuto recentemente diverse svolte nel brand introducendo varianti di prodotto che seguono i trend evolutivi delle persone e dei loro gusti: sono segni di cambiamento, all’estero sono spesso più coraggiosi nei confronti del mercato e del target, in Italia ahimé si tende ad essere sempre un po' rassicuranti. Nei progetti che gestiamo in Arachno cerchiamo sempre di dare una distinzione particolare anche ai messaggi più tradizionali in modo da avere sempre quello sguardo "laterale" che fa emergere un progetto dal colossale affollamento mediatico di oggi.