Alice Castelli
Comunicazione = Informazione, Intrattenimento e Creatività
Alice Castelli Responsabile Reparto Creativo Kickers
Informazione, intrattenimento e creatività continuano a essere le parole chiave della comunicazione.
Pensa che oggi il target sia più consapevole di quello che desidera e di quello che si può aspettare dai brand?
Tempo fa la televisione era il solo mezzo possibile e l'utente era esclusivamente passivo nel ricevere la comunicazione. Sempre di più, grazie alla tecnologia, il ruolo dello spettatore passa ad essere attivo, basti pensare all'offerta maggiore data dai canali satellitari.
Lo spettatore inizia ad essere il protagonista. Gli utenti finali siamo noi stessi, spesso annoiati da campagne che reputiamo inutili o fastidiose. Internet ha fatto scuola: ci interessa poter scegliere da soli di approfondire ciò che più ci stimola. Per questo la comunicazione deve cercare di offrire un valore aggiunto al suo utente, dargli qualcosa, fosse anche solo informazioni interessanti.
Il rapporto tra target e azienda diventa sempre più equo e ravvicinato e cercare un dialogo tra i due soggetti è ancora più importante.
Quanto è importante l'informazione del prodotto che acquistiamo? Il concetto di sostenibilità ambientale può essere d'aiuto alle aziende?
Da sempre la Kickers crede nel valore del made in Italy. Garantisce al cliente la provenienza tutta italiana di ogni singolo pellame, tinto con sostanze controllate e non tossiche, e si impegna a far lavorare esclusivamente la filiera produttiva nazionale delle marche. (divisione UOM)
E', ed è stata, una scommessa vincente, di cui si vedono i frutti a lungo termine. I clienti e i negozianti riconoscono nella realtà delle scarpe la qualità di cui si parla in comunicazione, perché non c'è pubblicità che tenga: alla base ci deve essere sempre un prodotto reale in cui credere.
Stiamo cercando di evadere dalle nostre abitudini, abbiamo sempre più desiderio di intrattenerci con devices tecnologici portatili. Sarà questa la nuova frontiera della comunicazione?
Più che evadere dalle abitudini sempra che l'esigenza primaria sia intrattenerci. Staccare la spina e il cervello dai pensieri per rilassarci. Una sorta di volontario mettersi in stand-by alla ricerca di occupazioni per passare il tempo; nei momenti di noia ma anche negli spostamenti quotidiani (treno, auto, mezzi pubblici). I devices portatili ci aiutano a isolarci da un mondo frenetico e a volte invadente, fatto di persone che involontariamente ci circondano. Ci aiutano nello stesso tempo ad avvicinarci alle persone con cui abbiamo o vorremmo avere un rapporto più stretto.
Con questi supporti la parola scritta acquisisce un peso maggiore e con essa il nostro sforzo creativo nel metterci in contatto con gli altri. La comunicazione deve essere sempre più attenta ai rapporti personali, rivolgersi a soggetti differenziati tra loro, diventare un soggetto essa stessa per potersi avvicinare al suo pubblico.
Crede che le aziende siano portate a fare una scelta fra le diverse strategie di comunicazione oggi disponibili? Quanto conta il grado di integrazione dei media?
Le aziende sono molto attente a spendere il proprio budget nella comunicazione più appropriata e per questo “sicura”. Certamente guardano con occhio fiducioso a nuovi mezzi più innovativi di quelli tradizionali, purché abbiano costi adeguati e competitivi. Sicuramente l'integrazione tra media è indispensabile nell'ottica di una comunicazione coordinata su diversi mezzi. I nuovi strumenti disponibili per facilitare la navigazione su siti ecc. offre al cliente una familiarità e conoscenza del prodotto ancor prima di arrivare la punto vendita. Il nostro sito Kickers per esempio http://www.kickers.it/ss10/ offre lo Shoe configurator che aiuta a scegliere pellami e colori per poi incoraggiare il cliente a costruire la sua scarpa ideale. Questa interazione tra user e provider e utilissima nel definire non solo le aspettative del cliente finale ma anche il feed back necessario all’azienda per avanzare nel mercato con prodotti sempre più studiati e mirati al target.
La creatività va d'accordo con gli attuali budget ridotti? Come l'apporto creativo può agevolare la trasmissione del messaggio?
I pochi mezzi aguzzano l'ingegno! Sicuramente in un periodo come quello che stiamo vivendo ci si può sbizzarrire ad individuare strade alternative, mai percorse e low cost possibili. In periodi come quello attuale, con meno disponibilità in termini di budget si valuta con più attenzione e si cerca di individuare il mezzo più efficace ma anche il mezzo eticamente più corretto.
Ultimamente poi si ha una maggiore attenzione ai temi ecosostenibili e ambientali. Sono sempre più numerosi i progetti aziendali che privilegiano indirizzi e obiettivi sociali e nel pieno rispetto dell’ambiente.
Come non considerare quest’atteggiamento come un segnale evidente di un mondo in evoluzione?
L'attuale fase di transizione può ampliare la competitività fra i diversi stili creativi?
Più che aumentare la competitività tra gli stili crediamo maggiormente in un'unione che fa la forza. Pensiamo che in un epoca di grandi fervori sociali, politici e soprattutto economici, la spinta della creatività trionferà sul grigiore delle crisi. Come recitava lo slogan di una nostra vecchia campagna e come ci piacerebbe immaginare: “la vita è una Kickers meravigliosa!”