Maurizio Mazzanti
Comunicazione = Informazione, Intrattenimento e Creatività
Maurizio Mazzanti Direttore Creativo E3 e membro del consiglio direttivo di IAB Italia
Informazione, intrattenimento e creatività continuano a essere le parole chiave della comunicazione. Quale di questi elementi prevarrà nella formula che ci porterà verso una nuova forma di comunicare ?
Pensa che oggi il target sia più consapevole di quello che desidera e di quello che si può aspettare dai brand? Quanto è importante l’informazione del prodotto che acquistiamo? Il concetto di sostenibilità ambientale o sociale può essere d'aiuto alle aziende?
Esistono comunità verticali sempre più attente all'ecosostenibilità e dotate di una maggiore coscienza critica verso le imprese e l'impatto che esse hanno nella società.
Questa attenzione diventa di fatto un argomento di conversazione comune e di interesse diffuso e così dai micronumeri delle persone realmente attive nei GAS (Gruppi Di Acquisto) si passa a nuemro più rilevanti di persone che sanno di cosa si tratta e che ne hanno sentito parlare.
In sintesi: molti sono interessati alla sostenibilità ambientale, pochi la praticano.
Le aziende ne stanno facendo un ambito di comunicazione che - per fortuna - talvolta non è solo teoria ma diventa anche pratica.
Le aziende del settore alcolico per esempio già da molti anni si sono dotate di un codice di autoregolamentazione, che porta anche a campagne di sensibilizzazione sociale verso il bere responsabile.
Stiamo cercando di evadere dalle nostre abitudini, abbiamo sempre più desiderio di intrattenerci con devices tecnologici portatili. Sarà questa la nuova frontiera della comunicazione? Crede che le aziende siano portate a fare una scelta fra le diverse strategie di comunicazione oggi disponibili? Quanto conta il grado di integrazione dei media?
Il consumatore è polimediale e grazie agli strumenti digitali i touch point fra aziende e consumatori aumentano a dismisura. Ma di conseguenza aumenta il rischio di saturazione e di cognizione selettiva, che porta il consumatore a vedere senza osservare i messaggi pubblicitari. Per questo le campagne devono essere sempre più intelligenti e innovative: il placement sospeso in un film o in un videogioco non è più sufficiente ma deve essere organico alla storia raccontata.
La Creatività va d'accordo con gli attuali budget ridotti ? Come l'apporto creativo può agevolare la trasmissione del messaggio? L’attuale fase di transizione può ampliare la competitività fra i diversi stili creativi?
La creatività a budget ridotti non può funzionare se non è veramente dirompente e spesso questo vuol dire alzare il tono di voce, rompere gli schemi anche della morale e rischiare anche una parte del proprio patrimonio genetico di marca.
Inoltre la creatività che veramente esce dal coro non può essere in grado di mettere d'accordo tutti: di recente alcune aziende hanno pianificato lo stesso spazio su un quotidiano online ma solo un investitore è stato capace di generare un fiume di discussioni a partire dal proprio messaggio, mentre i messaggi degli altri inserzionisti sono rimasti in sordina.