ENTRARICERCA

Pietro Fanizzi
Comunicazione = Informazione, Intrattenimento e Creatività

Senza titolo

Pietro Fanizzi Founding Partner e Creative Director Fanizzimaggipinto

Informazione, intrattenimento e creatività continuano a essere le parole chiave della comunicazione.

Pensa che oggi il target sia più consapevole di quello che desidera e di quello che si può aspettare dal brand?

…gli atteggiamenti di consumo mostrano un forte empowerment del consumatore…l’information and communication technology modifica quella cultura “senza misura”, del consumo bulimico e smoderato rappresentata dall’equazione perfetta “più consumi = più felicità”… il nuovo acquirente sa che non serve avere una giacca in più nell’armadio, oggi vuole più qualità che quantità... “responsabilità”, “etica”, “ambiente”, “misura”, “biologico”, il vocabolario di un consumatore sempre più curioso, sensibile all’ambiente, al sociale... in molte zone i cittadini sono persino più avanti delle amministrazioni locali… a mio avviso il target pretende dal brand coinvolgimento e condivisione su temi “green” orientati alla ricerca di beni ad alto contenuto relazionale…

Quanto è importante l’informazione del prodotto che acquistiamo?
Il concetto di sostenibilità ambientale o sociale può essere d’aiuto alle imprese?

… comunicare il brand… non solo la qualità del prodotto, ma un sistema di valori etico-sociali dove il consumatore si identifica e si riconosce…un concetto di qualità e di cultura in evoluzione…dalla "big idea" si è ormai passati al "big ideal", l’ideale per cui vale combattere… ecosostenibilità e responsabilità sociale, azioni in difesa del pianeta…oggi il 72% dei consumatori invoca una riduzione del formato delle etichette dei prodotti; il 70,4% le vuole più informative e il 56,5% si aspetta maggiori interazioni con associazioni a tutela dei consumatori… le aziende che orientano il marketing in questa direzione conseguono un vantaggio competitivo di differenziazione esaltando quel sistema di valori per cui il consumatore di oggi è disposto a spendere anche il 5% in più.

Stiamo cercando di evadere dalle nostre abitudini, abbiamo sempre più desiderio di intrattenerci con devices tecnologici portatili. Sarà questa la nuova frontiera della comunicazione?

…dedichiamo il 60% del nostro tempo tra personal computer e devices tecnologici…è internet il principale responsabile…ritengo che questa sia oramai una strada obbligata, non se ne può fare a meno, per lavoro o tempo libero…siamo schiavi piacevolmente consapevoli della tecnologia digitale…una corsa irrefrenabile e senza ritorno…dieci anni fa non avremmo mai pensato di fruire di tanto…e chissà quale scenario ci aspetta tra cinque… noi che ci siamo formati con i trasferibili… le nostre head le sviluppavamo in camera oscura tra acidi sgradevoli all’olfatto… eravamo rapiti di fronte al nostro 6x3 progettato su un tecnigrafo per architetti…oggi prendiamo atto della forza di nuovi sistemi, di nuovi strumenti… l’evoluzione va cavalcata… oggi. anche di fronte alla definizione di un piano media non è possibile prescindere dalle forme di comunicazione emergenti…

MediaForm

Mediaform nasce con l'obiettivo di ricercare le possibilità di sinergia e interazione fra il mondo accademico e la realtà delle agenzie

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1 agosto 2022
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