Anna Tita Gallo
Comunicazione = Informazione, Intrattenimento e Creatività
Anna Tita Gallo Giornalista Freelance
Informazione, intrattenimento e creatività continuano a essere le parole chiave della comunicazione.Quale di questi elementi prevarrà nella formula che ci porterà verso una nuova forma di comunicare ?
Quali strade imboccherà la comunicazione? Se qualcuno lo sapesse, sarebbe una scoperta che lo renderebbe l’uomo più ricco del Pianeta. Perché la comunicazione è l’essenza stessa dell’umanità. La comunicazione fa dell’umanità ciò che è oggi.
E’ impossibile senza una sfera di cristallo prevedere con certezza come si evolveranno gli scenari. Possiamo banalmente supporre che nuove tendenze prenderanno il posto di quelle odierne, e che il presente sarà diventato nel frattempo un passato statico ed obsoleto.
La comunicazione seguirà una corrente piuttosto lenta, come spesso fa, senza mutare troppo radicalmente, rilassandosi e adagiandosi sulle mode del momento. Poi dal mezzo di questa corrente qualcuno balzerà fuori con un guizzo e andrà a scardinare i paradigmi. Sarà, come al solito, un’idea che partirà dal ‘già visto-già sentito’, ma lo trasformerà, lo sfrutterà, creerà innovazione. E ci meraviglierà.
Oggi abbiamo fame di una comunicazione rapida, che ci segue mentre ci muoviamo. Oggi sentiamo il bisogno di essere raggiungibili ovunque, rasentando livelli di morbosità. Oggi, ma domani? Domani potremmo forse cercare la solitudine, potremmo forse essere stanchi di farci acciuffare, potremmo preferire contesti più intimi e detestare la freddezza delle frasi su uno schermo. O forse no, forse questa tendenza che ci ingloba in un sistema iperattivo non sfumerà in un batter d’occhio.
Sui brand abbiamo qualche certezza in più. I brand faranno l’unica cosa che sono obbligati a fare: seguirci. Non hanno scelta, non ne hanno mai avuta in fondo. Come faranno a raggiungerci? Con il mix perfetto di tutti gli elementi che saranno le fondamenta della nuova comunicazione: informazione, intrattenimento, creatività. Nessuno dei tre può essere vincente da solo, ma tutti e tre insieme fanno e faranno la forza della catena che porta direttamente al consumatore.
Una confezione può essere solo una confezione, oppure può diventare l’oggetto che tutti esibiscono su una mensola e chissneimporta della qualità del prodotto. Il consumatore non è lo stolto del paese – sia chiaro – ma ha bisogno di incentivi continui, di idee che lo catturino e diventino un chiodo fisso all’entrata degli store. Ha bisogno costantemente di quel valore aggiunto che lo spinge a comprare proprio quel prodotto, costi quel che costi.
‘Enjoy’ è l’imperativo cruciale, sia che si tratti di una mela, sia che si tratti di un gioco in scatola. Il che presuppone alle spalle un’idea creativa con i fiocchi. Eccoci alle conclusioni. Quanto sono disposte le aziende ad investire su un’idea? Dalla risposta a questa domanda, molto probabilmente, dipenderanno la sorte e la qualità della comunicazione del futuro. Ma non c’è bisogno di formularla ad una sfera di cristallo, basta guardare un tg per avere l’esito.