Laura Anibaldi
Direttore Creativo Infinity Entertainment
Come si realizza un evento come il Fashion Show della Formazione?
Ciò che abbiamo presentato in concorso è solo la punta dell’iceberg: l’organizzazione dell’evento ha avuto origine molti mesi prima… dall’idea al piano d’azione, sviluppato e portato avanti con metodo e rigore.
Le strutture di Infinity Entertainment e Infinity Unconventional Education si sono impegnate in un battage telefonico che ha coinvolto 600 nominativi del nostro data base, per ottenere la conferma della partecipazione.
Sono stati quindi prodotti due teaser elettronici a distanza di un mese e finalmente è stato realizzato ed inviato il pieghevole dell’invito. Il collegamento con la moda è dato in copertina del pieghevole attraverso l’utilizzo di fotografie di tessuti, mentre all’interno, sotto l’head line “Disclosure – Rivelazioni” attraverso l’applicazione di un quadrato di vero tessuto, alzando il quale si svela la body copy.
Contemporaneamente abbiamo lavorato sulla scelta della location, sul casting, sugli abiti che hanno sfilato, sullo script dell’evento, sull’editing dei video e degli audio e sugli effetti speciali.
Non pensavamo di doverci sostituire alla regia e alla direzione della fotografia, ma abbiamo fatto anche quello! Ci stavamo annoiando perciò all’interno dell’evento ha trovato apposito spazio anche una mostra di nostre opere grafiche.
Il risultato è stato tangibile: circa 400 ospiti ci hanno gratificato della loro presenza ed il ringraziamento, manco a dirlo, è avvenuto da parte nostra, con la realizzazione e l’invio di un biglietto sagomato, a forma di t-shirt.
E per chi non ha potuto o saputo cogliere l’opportunità? Una scarpetta di Cenerentola, come advertising, apparsa su un noto fashion magazine…
Next Steps: per rendere indelebile il ricordo, abbiamo prodotto un cofanetto con due cd con la colonna sonora dell’evento ed un dvd “very limited edition”.
Come descrivereste il profilo della Vostra agenzia?
Il nostro è un profilo asciutto:
Who: laboratorio di idee, unito dalla passione di comunicare, trasmettere concetti, immagini, emozioni, atte a spostare il punto di vista sulle cose, secondo inedite, innovative ottiche
What: la creatività inattesa nelle sue molteplici forme comunicative e tecniche: advertising-coporate image-brand design-logotype design- packaging-below the line-video editing - web design e multimedia -modellazione 3D-industrial design.
I telefoni squillano, si susseguono frenetici brainstorming, immagini e video sibilano sugli schermi. Enormi stampanti, tempestate da spie luminose, sputano disegni criptici per i più. Sembra di essere sotto un allarme meteoriti: tutto è acceso e colorato. Seguiteci, proviamo a presentarvi le persone.
Ecco Laura, detta emisfero destro, creative director di Infinity Entertainment, edi ogni progetto. Al galoppo arriva Gianluca, un delirio creativo lungo 34 anni. Cavalca il web, percorrendo sentieri laterali di industrial design solo a lui noti. Dietro di lui spunta il cono appuntito del cappello di Federica, la maga del packaging, che con i suoi neuroni osa nel below-the-line dove gli altri non potranno mai arrivare. A terra scorgiamo un filo. Ci porta, lungo un labirinto di stanze… nell’antro di Arianna, vestale di grafica e comunicazione. Modifica geneticamente i colori quando progetta brand sulla sua tela. Coppia nel video-editing e nella vita, Marco e Elisa, tagliano, aggiungono, rimescolano idee digitali, provocando in noi lo stesso stupore dei primi spettatori del “Cinemà Lumiere”. Irrompe Eugenio, con il radiotelescopio incorporato nel suo orecchino. S’infiltra nella rete, per catturare le onde radio delle ultime tendenze del 3D design. Le probabilità che i segnali delle sue campagne non siano intercettati sono limitatissime. I pulsar di advertising di Sara superano le nebulose più remote. L’intelligenza artificiale di Hal 9000 si sublima in Florestano: perennemente on-line, nutre Infinity Entertainment delle tecnonologie più avanzate e di quelle che ancora devono venire. Rumore di anfibi in avvicinamento, un’ombra si allunga sulle pareti…è Lestat o Peter Pan? E’ Massimo, la visione. Il leader che traina ed unisce. Regista di Infinity Entertainment e Infinity Unconventional Education .
L’attività della nostra agenzia è come tagliare un diamante. Possiamo farlo attraverso sei, dodici, mille sfaccettature, dipende d al messaggio che si vuole lanciare. Non ci fermiamo ad una sola idea o ad una sola grafica, ovviamente puntiamo all’infinito…
Come Vi prefigurate il futuro del Vostro lavoro?
Siamo sulla spiaggia, di fronte al mare, guardiamo l’orizzonte: la vela della nostra imbarcazione sbatte violentemente controvento; c’è anche un po’ di foschia, non si vede benissimo.
Decidiamo di prendere il largo lo stesso: abbiamo le competenze e l’esperienza, la strumentazione di bordo è eccellente. Le altre barche non ci interessano.
Questo è il modo in cui ci siamo prefigurati la sfida nel nostro settore.
L’obiettivo è il cliente, con i suoi bisogni e le soluzioni che attende da noi. Puntiamo ad un rapporto di partnerhip con i nostri clienti chiaro e duraturo e per far questo vogliamo sposare la ricchezza dei nostri cervelli con la tecnologia più avanzata.
Basta un esempio. Ciò che accaduto a Milano il 15 maggio 2004. Abbiamo invitato i nostri clienti e gli addetti ai lavori alla presentazione di “Autopsia”, il corto ideato, scritto, diretto e prodotto da Infinity Entertainment in collaborazione con Infinity Unconventional Education. La sensazione è che ne riparleremo alla IX° edizione del Premio Mediastars.
Se non hai mai respirato l’atmosfera 2 è difficile capire di cosa stiamo parlando. La buona notizia è che su www.infinity.it puoi liberarti della solita aria ammuffita. Se vuoi, sai dove trovarci. Senza appuntamento.