Maurizio Matarazzo
Direttore Creativo e Socio Adv Activa
Quali sono le strategie messe in atto dalla vostra agenzia nel momento di accingersi a produrre una nuova campagna?
Realizzare una campagna pubblicitaria comporta, innanzitutto, una profonda conoscenza del cliente e dei suoi obiettivi. Può sembrare banale, ma in fondo lo scopo della comunicazione non è altro che soddisfare questi obiettivi, niente di più.
Da qui partono la strategia e la creatività: due strumenti che non devono intaccare gli obiettivi del cliente, ma semplicemente interpretarli e trasmetterli nel modo più efficace e diretto possibile ad un target.
Il creativo è un traduttore: traduce il linguaggio del cliente in quello del target, e per questo deve conoscerli a fondo, entrambi. Ogni buona campagna nasce da queste prerogative e si sviluppa nella personalità della coppia creativa. Senza aggiungere né togliere altro. Solo così il risultato sarà semplice e immediato: una campagna che funziona.
Purtroppo, negli ultimi tempi, è proprio questa semplicità che si è persa. E’ quello che succede quando manca la professionalità. Ma soprattutto quando un creativo lavora non per tradurre un messaggio, ma per trasmetterne uno proprio, storpiando così con la propria personalità l’essenzialità della comunicazione iniziale. La creatività pubblicitaria non è una forma d’arte, ma un mestiere su commissione. E questo, molti, sembrano averlo dimenticato.