Lucia Ardito
Qual è in Comunicazione il rapporto fra Creatività, Tecnologia e Formazione
Lucia Ardito
Socia e Art Director
Direweb
Come si rapportano oggi creatività e comunicazione?
In generale, la comunicazione che non si appoggia su una valida idea creativa fa poca strada. Succedeva e succede da sempre per la carta stampata, e succede da anni ormai anche nel mondo del web. I molteplici canali a disposizione fanno sì che la comunicazione sia (o sembri) a portata di tutti. Chi emerge, però, è solo chi riesce a sbocciare. Per quanto ci riguarda, direWeb per ogni progetto ha sempre messo in primo piano l’approccio creativo. Se non fai venire fuori l’unicità del tuo cliente fallisci.
Come la tecnica e Tecnologia aiutano la creatività?
Bisogna partire da un assunto: la creatività o c’è o non c’è. Se non c’è, puoi usare tutta la tecnologia che vuoi ma il risultato sarà sempre mediocre. Se invece la creatività c’è, allora la tecnologia può fungere da detonatore. Non dimentichiamoci poi che la tecnologia cambia, si evolve, si trasforma, muore e rinasce sotto altra forma. La creatività invece è sempre lì, che aspetta la tecnologia del momento per esprimersi al meglio.
Per fare un esempio concreto rimanendo nel nostro settore, il web, fino a tre anni fa sembrava che lo sviluppo dei siti in Flash fosse la strada maestra per raggiungere vette estetiche assolute con animazioni emozionali. Poi Apple ha presentato il primo iPad e nel giro di meno di un anno Flash è diventato un peso morto; ma chi progettava siti in Flash non si è fermato, non ha chiuso, non si è dovuto cercare un altro mestiere, ha infatti capito che i siti sarebbero di nuovo stati in HTML, che nel frattempo è cresciuto e si è evoluto, e ha incominciato a progettare tenendo in considerazione le nuove regole progettuali che questa tecnologia proponeva.
Domani chissà cosa succederà, chissà quali hardware detteranno le leggi tecnologiche. L’unica certezza che abbiamo è che il creativo, se sarà attento e saprà adattarsi ai cambiamenti, dirà sempre la sua e sempre con maggiore autorevolezza.
Si può diventare creativi? Quale è l’importanza della Formazione?
Il vero creativo ha sicuramente una dote naturale insita in sé che, attraverso il metodo, può mettere a disposizione degli altri. Non ho mai conosciuto una persona che attraverso il metodo e la formazione sia diventato creativo. Magari progetta cose carine, pulite, senza difetti, ma sempre già viste, senza un picco di fantasia o estro che, per un non creativo vero, è sinonimo di rischio.
È vero che la formazione dovrebbe-potrebbe incanalare e stimolare le attitudini, ma poi queste devono essere coltivate da ognuno, sia durante le ore lavorative sia nel privato. E solamente chi si appassiona che lo fa. Solo chi ci crede veramente, chi mette anima e corpo in ogni progetto, chi cerca di “imporre” un’idea diversa al cliente perché la considera la sua missione.
Come legare creatività a business in una Visione Strategica di agenzia-azienda?
direWeb vive di creatività. Da sempre diciamo ai nostri clienti che, solo partendo da un’idea e da un progetto originale, possono considerare quanto speso un investimento e non un costo. Chi ci ha scelto è rimasto nostro cliente negli anni, perché la visione era corretta e il nostro approccio è stato apprezzato.
direWeb quest’anno compie 13 anni e anche grazie alla visibilità ottenuta da importanti premi nazionali vinti veniamo cercati dalle aziende perchè sono piacevolmente colpite dai lavori realizzati. Piace l’approccio personalizzato sul singolo cliente, piace il nostro “uscire dagli schemi”, piace il lavoro di rifinitura che facciamo su ogni singolo aspetto estetico di un progetto. Da tutto ciò direWeb trae un vantaggio enorme perché il passaparola e la referenza generata ci permettono di considerare i clienti stessi come la vera forza commerciale.