Armando Salerno Mele
Qual è in Comunicazione il rapporto fra Creatività, Tecnologia e Formazione
Armando Salerno Mele
Laurea di I Liv. in Scienze di Internet, Facoltà di MM.FF.NN.Università di Bologna, Anno 2008-2009 // Master in Web Marketing e Comunicatzione con Stogea di Lucca, a Bologna
Come si rapportano oggi creatività e comunicazione?
L’innovazione e la creatività, a mio parere, hanno la stessa “radice”, quella dell’estro e della genialità: caratteristiche presenti, quando più e quando meno, in ognuno di noi. Oggi, la differenza la fanno gli strumenti digitali e internet con i social che permettono un modello più simile a quello meritocratico che non a quello delle grandi aziende monopoliste. Si ha così la possibilità di avere un pubblico molto vasto e di emergere più facilmente per una buona idea. Un colpo di genio può cambiare la vita a una persona normale che se si impegna: concetto semplice in sé ma che in Italia non era tale prima della diffusione degli strumenti digitali. Come avviene nella società reale anche nella rete - riflesso della società - le emozioni, le scoperte, i sentimenti affascinano. Sono proprio quest’ultime, nello scenario democratico della rete, a emergere e a venir premiate piuttosto che gli aspetti puramente commerciali che, invece, emergono nei mass-media tradizionali, dove ancora la politica economica premia il più forte.
Come la tecnica e Tecnologia aiutano la creatività?
Avere a disposizione strumenti che permettono facile visibilità, senza che a monte vi siano buoni contenuti non premia affatto, tanto nella vita reale quanto nella rete! È indispensabile che chi vuole sfruttare queste opportunità abbia un’alta preparazione. Ciò diventa fondamentale quando il confronto avviene a livello mondiale. Solo così in rete emergono i migliori, durando nel tempo. Serve: esperienza, cultura e preparazione, tanto quanto una mente aperta e libera, sveglia, propositiva e svincolata dalla realtà locale, con una visone globale della società.
Si può diventare creativi? Quale è l’importanza della Formazione?
In Italia siamo sempre un po’ più lenti nel rinnovarci. La consapevolezza sta però arrivando. Ne possiamo vedere i primi effetti. L’impegno nella riconquista del proprio ruolo di consulenti di comunicazione ha già da un po’, infatti, portato il web a essere il tema centrale delle aziende che vogliono crescere. E ciò sta avvenendo anche grazie alle associazioni di categoria, agli enti nazionali e agli stessi operatori che hanno lavorato alla rieducazione delle aziende, in linea con il nuovo mercato.
Da più anni, il mondo commerciale legato alla comunicazione tradizionale - radio/tv - sta investendo risorse e tempo per riuscire a realizzare, con la pubblicità in rete, cifre analoghe a quelle percepite dal network tradizionale. Tutto il mercato pubblicitario gira intorno a questo problema. Se è la creatività a muovere internet allora la creatività ha un valore alto e ricercato in questo campo oltre a essere un mezzo per realizzare progetti.
Diventare creativi? Perché no, non c’è limite alla creatività, non c’è una regola, un’età per esserlo o un livello minimo. Quello che a noi non piace, sicuramente piace ad altri nel mondo! È difficile essere i migliori tra centinaia di creativi che vorrebbero esserlo e si impegnano per riuscirci. È qui che la formazione, lo stile di vita e le giuste abitudini fanno la vera differenza. Come per un naufrago, le competenze sono salvagenti che permettono di non annegare nell’oceano-rete.
Come legare creatività a business in una Visione Strategica di agenzia-azienda?
Ogni tipo di attività deve avere una sua strategia legata ai risultati che si vogliono ottenere. Ma oggettivamente in rete:
Alta creatività = alta visibilità e con gli strumenti digitali oggi a disposizione è uguale ad un contatto più facile con il cliente potenziale e un raggruppamento del target altamente mirato. In conclusione alta creatività = promozione più efficiente e + ricavi maggiori. Tanto maggiore sarà la creatività, tanto minore sarà la necessità di spesa per ottenere grandi risultati.