Stefano Aquilante
The Journey of Content
Il viaggio del Messaggio: Dal brief in poi il messaggio vive diversi processi creativi che fanno in modo che una volta arrivato a destinazione, il viaggio non si fermi...
Stefano Aquilante
creative
Il viaggio inizia prima. Prima del briefing c’è da leggere la musica che sta tra le parole di un power point. Bisogna indugiare, sentire i metamessaggi, percepire cosa sente il cliente e cosa non ha saputo o voluto scrivere nel briefing.
Lì dentro, in quella dimensione apparentemente impalpabile, c’è la direzione da seguire. Il compendio di ragione ed emozione. Questa è la mia regola. Iniziare con sola razionalità o sola creatività è come partire con una gamba sola.
Voi come lo fate? Avete adottato un metodo o una mission particolare? Che metodo deve perseguire il professionista per sviluppare un contenuto di valore che arrivi al destinatario del messaggio e che da lì riparta per prendere nuova vita?
Il contenuto efficace è quello che raggiunge organicità. Che si autoalimenta. Durante il suo viaggio il messaggio non deve perdere energia. Anzi, deve potenziarsi, generare curiosità, interesse, scalarità. Dalla scrivania del content guru allo scaffale del supermercato non c’è un percorso lineare: ci sono tanti punti di entrata, ognuno con un suo codice di comportamento. Ogni volta che il target entra da una porta deve sentire il bisogno di aprire quella seguente.
Incontrare figure come head of content e content strategist è sempre più frequente all'interno di agenzie e aziende. Ma oggi in quale misura siamo disposti a seguire il content marketing di marca? I social favorendo la condivisione sono il canale ideale per ingaggiare l’utente?
Content marketing di marca: a leggerlo fa un po' paura. La marca è chi la sceglie: il contenuto si adegua. Il contenuto ha un contenitore e il social è quello più delicato. Io cerco che il contenuto arrivi “in punta di piedi”, che sia un atto garbato. Che non invada il tempo e lo spazio in cui la gente vive la sua intimità digitale. C’è un altro aspetto fondamentale. Il target è la gente. La gente è intelligente, creativa, critica, reattiva. E la comunicazione è più che mai vulnerabile al loro giudizio sui social.
Quali sono gli errori da non commettere in comunicazione? Siete in grado di stilarne un decalogo? A vostro parere quali sono stati i casi eclatanti e quelli borderline nel nostro paese?
Coerenza. Architettura di pensiero. Personalità. Spensieratezza. Onestà. Curiosità. Sintesi. Umanità. Leggerezza. E un pizzico di follia. Ognuno di questi valori, se non sono rispettati in comunicazione, sono un errore. Ed è bello sapere che possiamo esaltarli tutti.