Dario Preda
Il viaggio del Messaggio: Dal brief in poi il messaggio vive diversi processi creativi che fanno in modo che una volta arrivato a destinazione, il viaggio non si fermi...
Dario Preda
Amministratore Unico Agenzia Brand
Quale metodo deve perseguire il professionista per sviluppare un contenuto di valore che arrivi al destinatario del messaggio e che da lì riparta per prendere nuova vita?
Non esiste una regola universale. Ogni mercato, ogni business, ogni prodotto è una nuova avventura. Certo, con il tempo abbiamo capito cosa funziona meglio e quali sono le prime carte da giocare, ma ogni progetto ci porta a sperimentare nuove attività, nuove strategie, sempre mettendo in pista una buona dose di creatività!
Forse è questa l’unica “regola” da seguire: i contenuti creativi, interessanti ed ingaggianti sono quelli che hanno un valore per il pubblico. L’importante è declinare la creatività in base al target di riferimento. Si può essere creativi parlando di relax, ma anche di soluzioni per il business: l’abilità sta nel trovare il giusto equilibrio tra quello che vogliamo raccontare, come lo vogliamo raccontare e a chi lo vogliamo raccontare! Diciamocelo chiaro, “content is the king” suona bene, ma il vero “king” è sempre il cliente che deve leggere, fruire i contenuti, trarne informazioni e passare all’azione!
Oggi in quale misura siamo disposti a seguire il content marketing di marca? I social favorendo la condivisione sono il canale ideale per ingaggiare l’utente?
La nostra esperienza ci insegna che il content marketing è importante all’interno di una strategia più complessa. Agenzia Brand ha applicato alla sua proposta il concetto presentato da Steve Jobs durante il discorso di Stanford del 12 giugno 2005: «unire i puntini». Il content marketing è uno dei puntini, che solo se unito e connesso in modo sinergico e professionale con altri strumenti del digital marketing, produce i risultati desiderati dalle aziende.
Non dimentichiamoci che l’obiettivo primario delle aziende è quello di vendere e sono poche quelle che, ad oggi, hanno un brand così forte da permettersi solo di “raccontare”. Durante molti convegni ho sentito dire che una strategia di content marketing permette di fare comunicazione a costo zero. Ho qualche dubbio in merito… produrre contenuti interessanti è importante, ma è un lavoro che va fatto in modo professionale! Dopo di che i contenuti vanno fatti “girare”, altrimenti restano nei cassetti delle aziende!
Quali sono gli errori da non commettere in comunicazione?
La comunicazione digitale va ad una velocità tale che non ci si può sedere a stilare un decalogo, nel frattempo sarebbe già cambiato tutto! L’unico errore da non fare è quello di fermarsi: bisogna osservare sempre quello che accade, non solo sul mercato del nostro cliente, ma nel Mondo in generale. Ogni evento è uno spunto per stimolare la creatività!
Casi eclatanti o borderline ce ne sono parecchi. Qualche giorno fa c’è stato il Super Bowl, uno degli eventi durante il quale le aziende spendono milioni di dollari in comunicazione. Lo scorso anno Volvo, con una strategia di content, ha ottenuto risultati di business davvero eclatanti in termini di vendite, sbaragliando la concorrenza che ha fatto i classici investimenti in pianificazione. Certo, stiamo parlando di un altro Paese ma, come sempre, abbiamo qualcosa da imparare da chi ci precede di qualche anno!