Daniele Moretti, Paolo Guaitani, Stefano Rho
Il progetto informazione e i nostri strumenti di comunicazione: Parola o Immagine?
Daniele Moretti, Paolo Guaitani, Stefano Rho Managing Director e Direttori Creativi OLA On Line Advertising
Come parole e immagini convivono oggi nella formulazione di un concetto? Quale di questi strumenti avrà la meglio in termini comunicativi?
Parlare oggi di guerra tra immagini e parole, significa non prestare la dovuta attenzione ai cambiamenti che sono in atto nel mondo della comunicazione, visto che non è la forma della notizia che sta cambiando il mondo ma la sua modalità di fruizione.
Per intenderci, le parole e le immagini restano i mattoni con i quali costruire una casa ma è il modo di entrarci, abitarla e viverla che sta cambiando completamente.
Quale ruolo sta avendo l’utente nella creazione del messaggio pubblicitario? In un’ottica di interscambio, come l’utente giudica le informazioni che riceve?
All’epoca del web 2.0 si era diffusa l’errata convinzione di poter coinvolgere l’utente nella creazione del messaggio. Ad oggi questa convinzione si è rivelata sbagliata. Quello che cambia sono le modalità di ingaggio che la comunicazione utilizza per attrarre l’attenzione dell’utente. In un mondo dove il target viene bombardato di messaggi provenienti da un panorama media sempre più variegato, è importante creare meccanismi di interesse coerenti tra di loro ma specifici di ogni singolo mezzo, che come primo scopo abbiano quello di intrattenere l’utente. Oggi prima di chiedere qualcosa al proprio pubblico, bisogna saper dare.
Come si pone rispetto a questi sviluppi il lavoro degli uomini di comunicazione che devono trovare un nuovo linguaggio sintetico che non sia percepito come "logoro" e possa incuriosire e attrarre le nuove generazioni? Quanto può incidere uno slogan a rendere unico l’oggetto del messaggio?
Nel 2011 come 20 anni fa, uno slogan, un’immagine, un simbolo o una sintesi visiva, sono fondamentali per identificare e rendere unico un prodotto. Come abbiamo già detto non sono i contenuti che cambiano ma la modalità di fruizione degli stessi.
Nello storytelling, quanto concorre a comunicare efficacemente un messaggio il raccontare un concetto con un’ immagine di forte impatto emotivo? L’immagine, icona-simbolo, può avere in sé la proprietà evocatrice di una certa marca e diventare portatrice dei valori che questa desidera rappresentare?
Ovviamente creare una sintesi visiva resta un compito molto difficile, ciononostante deve rappresentare il fine a cui tendere costantemente.