Luca Colombi
Storytelling: l'Arte di raccontare storie in Comunicazione
Luca Colombi Web Digital Marketing Manager e Fondatore EthicSoft Informatica
Come utilizzare oggi in modo innovativo lo storytelling a partire dai suoi elementi costitutivi?
La comunicazione sta cambiando.
Dai mass media monodirezionali quali la stampa, la radio e la TV, con orientamento uno a molti, andiamo verso il bidirezionale di internet, il famoso 2.0, dove molti dialogano con molti e le persone possono rispondere ai contenuti trasformandosi da spettatori ad attori.
La storia gestita da un solo narratore perde efficacia, perchè parla ma non ascolta, verso persone ormai abituate ad essere ascoltate. Lo storytelling per essere innovativo deve evitare di essere semplicemente racconto e diventare interazione e rapporto. Coniando un neologismo deve cambiare da story-telling 1.0 a story-dialog, ovvero story-telling 2.0.
Uno storytelling 2.0 può essere creato in molti modi, ad esempio come evento online, forum di discussione, gioco a partecipazione multipla, social post ed in molti altri modi. Comunque si dovrà evitare che lo spettatore debba essere passivo, facendolo partecipare in prima persona alla storia.
La forma base di questo tipo dello storytelling 2.0 è il post sui social media. Lo storytelling come "social post" serve a coinvolgere l'utente a livello emozionale.
Il social post può essere testuale, una immagine, un video o un mix di queste cose, quello che conta è che fornisca ai destinatari l'occasione di essere coinvolti interagendo e partecipando, ad esempio condividendo e commentando.
La potenza del coinvolgimento è chiara: I destinarati diventano i protagonisti.
Se lo storytelling è anche strumento per gestire al meglio la comunicazione, quali sono gli ingredienti per creare un brand di successo e quali le strategie per mantenerne alta la reputazione?
A mio avviso, un brand è un cappello, che abbellisce e protegge chi lo indossa, ma resta alto finchè chi lo indossa resta in piedi.
Un buon brand è memorabile, si porta dietro concetti ed emozioni chiave, ma di per se non garantisce il prioprio successo ne quello dell'azienda.
Inoltre la reputazione di un buon brand non è per sempre, ma va mantenuta nel tempo.
Sembra banale, ma ottenere una lunga vita del brand è il risultato di una buona strategia di comunicazione accompagnata da una buona gestione aziendale.
Lo storytelling in quest'ottica è uno dei tanti strumenti di comunicazione, che se usato opportunamente può aiutare a mantenere il brand vivo nel tempo.
Quali diventeranno in un prossimo futuro le qualità più richieste ai professionisti? Come il cambiamento del mondo della comunicazione ci può guidare a nuove vie?
Oggi non si può parlare di comunicazione senza menzionare il digitale ed internet.
Storicamente siamo passati dalla stampa alla radio, dalla radio al televisore, dal televisore a internet e da internet ai social, con velocità sempre maggiore.
Le "classiche" tecnologie di comunicazione sono rimaste, ma il loro uso si è ridotto ogni volta che ne sono uscite di nuove, inoltre la tendenza è che in futuro questo fenomeno sarà ancora più marcato.
Per questo dando per scontate le "classiche" parole importanti della comunicazione 1.0, vorrei mettere in risalto i concetti portanti della comunicazione 2.0, che sono sempre più fondamentali: coinvolgimento perchè la comunicazione è diventata interattiva; etica perchè con l'interazione e la capillarità le persone scoprono sempre la verità, quindi comportarsi bene diventa marketing; globalità perchè le distanze sono sempre meno limitanti; infine tecnologia che ormai permea la vita di qualunque prodotto, servizio o comunicazione e quindi non può essere trascurata.