Antonietta Prete
Storytelling: l'Arte di raccontare storie in Comunicazione
Antonietta Prete Artwriter
Come utilizzare oggi in modo innovativo lo storytelling a partire dai suoi elementi costitutivi?
Il movimento della realtà ormai è così accelerato che una storia può durare anche 140 caratteri e i trenta secondi di uno spot sembrano un'infinità. La sintesi dei contenuti è ormai estrema. Anche nel caso di arte e design che nel vocabolario, invece di parole per i loro racconti, hanno forme, la sintesi è evidente.
Quindi messaggi sono sempre più brevi, linee sempre più semplici, che si sovrappongono gli uno agli altri, massificandosi. Oggi, per una storia, emergere dal contesto e farsi ricordare senza ricorrere alla prepotenza, è diventato molto difficile. Ma anche i grandi capitali che invadono il mercato dall'alto e martellano di informazioni sono talmente tanti da non fare più effetto e spesso si trasformano in uno spreco di risorse. Stesso discorso dal basso, un video virale su youtube viene presto dimenticato per fare posto ad un altro.
Comunicare quindi non è più solo una questione di immaginare il target ideale e costruire una strategia mirata, perché il target stesso, ormai deformato dagli innumerevoli messaggi su misura che lo colpiscono continuamente, quasi non esiste più.
In questo scenario trovo che lo story telling sia una possibilità. Oggi però una storia ben raccontata, in pochi tratti di matita o mille parole, per avere valore e catturare l'attenzione, deve essere capace di andare anche oltre se stessa e i modelli prestabiliti dalla cultura di massa. Così una volta inserita nel costante flusso di informazioni, si possa distinguere e resti impressa nella memoria. Naturalmente, parlando di pubblicità, non vorrei dimenticare il vero protagonista della storia, il prodotto.