Daniele Dezi
Storytelling: l'Arte di raccontare storie in Comunicazione
Daniele Dezi Project Manager, Digital Strategist, Creative Marketing Director
Come alcuni grandi personaggi della comunicazione come Pirella o Testa hanno segnato la loro epoca con lo storytelling?
Pirella e Testa sono stati gli autori di sketch pubblicitari in un epoca in cui le pubblicità non erano odiate e “skippate”, come succede più facilmente oggi, perché il pubblico era molto incuriosito dalle novità che stavano nascendo in quel momento storico e aveva la televisione come unico mezzo per conoscerle.
Lo “storytelling”, la narrazione, il raccontare storie è tuttora il mezzo che usiamo per legare con chi ci ascolta, per trasmettere emozioni e sentimenti insieme alle informazioni che vogliamo dare. Pirella, Testa e pochi altri in fondo sono stati tra i primi in Italia a capire quanto sia vero nella pubblicità, l’attualissimo concetto: “Content is King”.
Come fare per mantenere alta la reputazione del brand?
Oggi la società si è evoluta, e con essa i brand e i prodotti che in generale produce, si è evoluto il pubblico, le strategie, i mezzi e i metodi di comunicazione e promozione.
La vita è sempre più frenetica e e la comunicazione deve adeguarsi ai nuovi standard, diventando sempre più realistica e veicolata da personaggi credibili e reali.
I contenuti (Art e copy) devono essere studiati meticolosamente per creare empatia in ogni loro declinazione, dalla tv al web, e non basta più una buona storia da raccontare o dei grandi budget per degli spot-meraviglia. Senza troppi lustrini o fuochi d’artificio si deve andare dritti al punto.
Esprimere in un sintetico claim tutto quello che rende indispensabile e perfetto il nostro prodotto senza che tutto il circo mediatico si rivolti contro il brand.
Nella sperimentazione di nuove tattiche, stili e messaggi, oggi più che mai, non sono accettati passi falsi, messaggi sbagliati o dubbi perché oggi la comunicazione si fa via comunity, non è più unidirezionale.
Nell’era digitale e con l’affermarsi del “nuovo mondo” dei social media, caratterizzato da libertà di scelta, dialogo e partecipazione, non si può mentire o esagerare senza essere immediatamente criticati su blog e social network dalla moltitudine di persone comuni che esprime online la propria opinione riguardo qualsiasi cosa vede, e perdere in un attimo la credibilità e popolarità che si era fin li guadagnata il brand.
Questo non significa la fine dello storytelling, o marketing narrativo, come tattica di comunicazione, ma la sua totale affermazione e naturale evoluzione in un sistema dove solo le storie vincenti vanno avanti e si creano il loro spazio nel mare magnum della pubblicità interagendo finalmente con gli utenti che si sentono chiamati in causa ad esprimere i loro giudizi, dubbi e certezze.
Quali sono oggi le parole chiave del mondo della comunicazione e come ci possono guidare a esplorare nuove vie?
Emozione, Persuasione, Coerenza sono le key storiche, basilari e imprescindibili della comunicazione.
Onesta, Semplicità sono le parole chiave affermate da ormai un decennio.
Contenuti e Partecipazione (venuta da una Call to Action) sono le parole cardine di questo decennio che obbliga la pubblicità a muoversi nel mondo 2.0 dei social network.