Maria Grazia Persico
Storytelling: l'Arte di raccontare storie in Comunicazione
Maria Grazie Persico Amministratore Unico MGP Cultura Immagine e Comunicazione srl e Rappresentante UNICOM
Come alcuni grandi personaggi della comunicazione come Pirella o Testa hanno segnato la loro epoca con lo storytelling?
Come responsabile di un’agenzia che si occupa principalmente di comunicazione istituzionale, quindi recepisce quella che è la volontà del copy o del creativo in base a ciò che viene richiesto dal cliente in sede di briefing, indubbiamente Armando Testa ha costituito per me non solo un modello, ma anche una traccia da seguire, da ammirare perché in grado di avere non solo padronanza del linguaggio comunicativo, ma anche la capacità di convertirlo in un messaggio creativo adeguato.
Come fare per mantenere alta la reputazione del brand?
La brand reputation oltre che essere un termine di moda, è un obiettivo e un filone che guida le scelte comunicative delle aziende, siano esse piccole medie o grandi. Non dobbiamo però nasconderci dietro questo termine quando ci rendiamo conto che è necessario modificare scelte comunicative già intraprese in passato, perché comunque la comunicazione tradizionale continuerà a vivere e a caratterizzare buona parte del mercato. Quindi anche se la brand reputation è figlia di quest’era, penso che la comunicazione tradizionale sarà sempre l’inizio e la fine di una scelta strategica consapevole.
Quali sono oggi le parole chiave del mondo della comunicazione e come ci possono guidare a esplorare nuove vie?
Auspico e confido che il futuro della pubblicità segua un po’ il futuro della nostra nazione, in seguito alla crisi economica che stiamo vivendo e che siamo costretti a fronteggiare, confido nel recupero dei valori storici, riprendendo le motivazioni che hanno spinto alla nascita della pubblicità, perché tutto ciò che facciamo sia noto a qualcuno, deve appunto essere comunicato attraverso un messaggio. E’ inutile pensare che grandi innovazioni tecnologiche possano migliorare questa modalità. Infatti a mio parere solo una reale ri-acquisizione dei valori, in primis della persona e successivamente dell’azienda, possono ridare smalto al nostro settore.