Giuseppe Mascitelli
Amministratore Delegato Filmare GroUP
Quanto è fondamentale per le aziende l’evento rivolto al proprio target di riferimento?
Gli eventi sono stati molto bistrattati negli anni passati; sono stati un po' la Cenerentola della comunicazione. Si tendeva a considerare con più enfasi le grandi campagne di advertising e i 30 secondi nazionali, lasciando gli eventi alla fine del processo comunicativo come ultima alternativa. In questo momento viviamo tempi diversi da quelli che abbiamo attraversato negli ultimi vent'anni. Tutto è cambiato dalla crisi della banca americana Lehman Brothers; da quando abbiamo visto il video che mostrava alcuni impiegati uscire con gli scatoloni dal famoso palazzo di New York. Quell'immagine è stata il più grande scandalo visivo degli ultimi cento anni. Non pensavamo che il mondo che i nostri padri avevano costruito, sul quale si basavano le nostre certezze, potesse finire inscatolato; neanche la guerra del Vietnam aveva toccato così il nostro subconscio. Così è cominciata quella che oggi chiamiamo crisi, ancora prima di vivere quella economica. I fallimenti sarebbero arrivati molto presto, uno dopo l’altro. L’enorme mancanza di certezze ha provocato una serie di cambiamenti che ci hanno ricordato che, sebbene possiamo usufruire della più alta tecnologia e siamo autori di meravigliose invenzioni, siamo gli stessi uomini di 2400 anni fa. La biologia della natura umana non ha tenuto il passo: proviamo ancora le stesse emozioni e viviamo degli stessi sentimenti. Quando siamo bloccati dalla paura non siamo disposti a lasciarci trasportare dal messaggio pubblicitario, anche se accattivante e suadente. Credo che sia, quindi, necessario riscoprire la potenzialità forte delle emozioni, anche facendo leva su qualcosa di ancestrale.
In definitiva penso che gli eventi possano interpretare il valore di far incontrare le persone concretamente, dal vero. Infatti, in queste occasioni ci accorgiamo che non è più il momento di comportarsi in modo falso con gli utenti, ma è necessario ispirarsi sinceramente ai valori veri, facendolo, possibilmente, in modo divertente.
Quale tipo di eventi programmare per comunicare nel modo migliore possibile il proprio target? Pochi ma buoni o molti geolocalizzati?
Credo che, in questo momento, sia importante seguire le aziende nelle loro autentiche potenzialità, ritengo, quindi, che sia necessario progettare esclusivamente gli eventi che servono e quelli che le aziende possono produrre senza compromettere le proprie capacità finanziarie.
C'è una parola che vorrei incorniciare ed è “coraggio”; il coraggio che unisce aziende e comunicatori. Se dovessi pensare a una conferenza a cui partecipare mi piacerebbe trovare qualcuno che mi insegnasse come fare ad avere più coraggio e a saperlo trasmettere agli altri attraverso interessanti progetti creativi.