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Carlo Barbanera
Consumer Playmaker: Nella delicata fase d’arrivo presso l’audience di riferimento, quali sono le condizioni che regolano la buona ricezione del messaggio?

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Carlo Barbanera
Art Director

L’utente come percepisce la diversa tipologia di messaggi nell’affollamento quotidiano degli avvisi pubblicitari? Quale tipo di engagement risulterà maggiormente gradito?

Il presente della comunicazione è sempre più personalizzato e il futuro lo sarà sempre di più. La pubblicità tradizionale intesa come televisione e stampa, è fin troppo generalista, la vera sfida è e sarà andare a prendere l'utente giusto sul mezzo adatto. Gli stimoli pubblicitari esterni sono molteplici, pensiamo alle pubblicità per strada, alla radio, sugli autobus, siamo abituati a ricevere migliaia di informazioni al giorno, ma solo poche di queste catturano la nostra attenzione. Se escludiamo le ore di sonno, è stato calcolato che in media diamo uno sguardo allo smartphone ogni 6 minuti: la partita della comunicazione si gioca qui, ed è qui che bisogna cercare di ingaggiare gli utenti giusti.

Spesso non ci accorgiamo di quanto gli algoritmi stiano pilotando le nostre scelte attraverso l'utilizzo dei Big Data. Quale sarà Il futuro della comunicazione? Sarà esclusivamente Data Driven o c’è la possibilità di una svolta creativa Human Driven?

Lo sviluppo e la diffusione della tecnologia ha favorito la personalizzazione del messaggio pubblicitario. Credo che per i consumatori sia un bene: sul mio computer o sul mio smartphone visualizzo solo pubblicità che per un motivo o per l'altro potrebbero interessarmi. I miei interessi, i miei like, le mie localizzazioni, le mie ricerche, contribuiscono a creare la comunicazione pubblicitaria su misura per me, e questo non vuol dire che le mie scelte saranno pilotate, bensì che potrò scegliere tra opzioni che mi interessano davvero.

All’interno di un mercato sempre più esigente e competitivo, l’elemento cardine per le aziende resta la reputazione, attraverso la quale sono quotidianamente sotto esame da parte dei consumatori. La sostenibilità può aggiungere personalità al brand, suscitando un interesse più marcato nelle nuove generazioni?

Da sempre la pubblicità fa leva sulle emozioni: migliore è l'emozione trasmessa al cliente, maggiore è la sua memorabilità. Oltre le emozioni, i valori rappresentano un'altra leva importante nella comunicazione. Con il web e i social network è facile costruirsi una reputazione ma è altrettanto facile vedersela demolire. Un'azienda per quanto possa vantare etica e sani principi, qualora non li rispettasse o non fossero veri, molto presto verrebbe smascherata e travolta dalla marea di utenti delusi. Sarebbe un grave autogol. Invece la sostenibilità, quella reale, è apprezzata e può essere una chiave di volta per conquistare il cliente, che vedrà nell'azienda un partner ideologico e sentirà di aver fatto la scelta giusta.

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Ultimo aggiornamento:
1 agosto 2022
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