Gianmarco de Stefano
Consumer Playmaker: Nella delicata fase d’arrivo presso l’audience di riferimento, quali sono le condizioni che regolano la buona ricezione del messaggio?
Gianmarco de Stefano
Owner and CEO presso Miramarefilm Agency www.miramarefilm.it
L’utente come percepisce la diversa tipologia di messaggi nell’affollamento quotidiano degli avvisi pubblicitari? Quale tipo di engagement risulterà maggiormente gradito?
È senza dubbio che la grande crisi etica dei nostri tempi colpisca tutto e tutti, dalla Politica ai mercati più semplici. Dalle idee alla propria personalità. Dalle scelte di appartenenza ai dubbi sulle scelte stesse. In tutta questa incertezza c’è il web con le sue logiche a basso costo dove tutto è facilmente raggiungibile e arrivabile. Oramai la domanda e l’offerta sono facilmente rappresentate da un grande frullatore dove il prodotto finito è un surrogato di compromesso tra costo, tempo di possesso del prodotto/servizio e recensioni. Questi per me sono i tre termini fondamentali sui quali fare strategie. Sento spesso fare tante chiacchiere sulle strategie di marketing utilizzate spendendo grosse quantità di budget senza raggiungere gli obiettivi. È indispensabile secondo me fare qualche passo in dietro. È utile tornare a parlare di leve semplici. È opportuno ritornare a monitorare i prezzi e la qualità puntando bene ad una comunicazione chiara ed allo stesso tempo comprensibile senza esagerare con la grafica incomprensibile, le icone inutili ed i testi ermetici. I termini vincenti di appartenenza dovranno ritornare a fare in modo che il prodotto parli da solo attraverso il tempo e la sua efficacia in termini di usabilità, qualità e tutto ciò che ne deriva. A mio avviso questa è la migliore sintesi sull’appeal di prodotto. È ovvio che tutto ciò che esplode nel mercato non avrà vita lunga perché con la stessa velocità con la quale nasce così muore sempre fino a prova contraria. È naturale che l’architettura di un management deve sapersi reinventare velocemente e non tutti ne sono capaci.
Spesso non ci accorgiamo di quanto gli algoritmi stiano pilotando le nostre scelte attraverso l'utilizzo dei Big Data. Quale sarà Il futuro della comunicazione? Sarà esclusivamente Data Driven o c’è la possibilità di una svolta creativa Human Driven?
Lo scenario è abbastanza desolante. Ogni sito/portale non accetta più la navigazione sconosciuta. In qualsiasi sito web si navighi è indispensabile essere quasi sempre loggati per registrarsi o per scaricare listini o altre specifiche. La cosa ancora più preoccupante è il restare sempre loggati, lo siamo sempre come oramai di default su tutti i nostri browser (motivo anche per evitare di ricordarci le infinità di password), spesso senza nemmeno rendercene conto. A tutto questo si aggiunge il remarketing, ultima frustrazione del web, scienza esatta in termini commerciali ma desolazione dell’innovazione che prende sempre più corpo vincendo di gran lunga sul fattore emozionale. All’inizio sembrava quasi un elemento di “fatale combinazione”, ora quasi uno stalking on line!
All’interno di un mercato sempre più esigente e competitivo, l’elemento cardine per le aziende resta la reputazione, attraverso la quale sono quotidianamente sotto esame da parte dei consumatori. La sostenibilità può aggiungere personalità al brand, suscitando un interesse più marcato nelle nuove generazioni?
È naturale che un’azienda incominci ad avere confidenza con il mercato sostenibile. Questa non è, a mio avviso, solo una scelta di mercato ma anche una direzione nella quale va il mondo moderno. Più attento all’ambiente, al proprio corpo ed alla salute terminando le proprie scelte anche sul fattore tendenza di mercato. Entrare e proporsi nel mercato sostenibile può anche dare l’impressione ai consumatori di avere un’ azienda più snella, più moderna ed attenta all’ambiente circostante. Le nuove generazioni sicuramente vivono degli stili di vita più rapidamente mutabili. Il fattore indispensabile credo sia introdurre nei loro standard quotidiani degli elementi comuni non facilmente mutabili come dei valori per i quali è giusto combattere e difendere e sono certo che il valore della sostenibilità sia un elemento indiscutibile per aggiungere interesse!