Patrizia Melli
Decennale del Premio Mediastars
Patrizia Melli Docente di metodologia progettuale NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
È possibile insegnare la creatività?
Penso che sia possibile insegnare un atteggiamento creativo che possa cogliere in ogni momento e in ogni contesto i nessi tra le idee, per sovvertirli e rielaborarli .producendo nuove idee. Sopratutto penso che si possa insegnare il metodo, un metodo di lavoro che abbia come obbiettivo la creatività e che possa essere creativo in ogni suo passo. Credo che in questo caso la scuola in generale sia determinante perché riesce a dare quell’apporto culturale, di ricerca , e di sperimentazione che sono la base della stessa creatività, in pratica il bagaglio al quale attingere per produrre delle idee che siano veramente creative. Inoltre la scuola offre la possibilità di fare ricerca, di sperimentare, di provare e riprovare e in particolare riesce a render concreto il concetto di interdisciplinarietà, coinvolgendo, come succede in Naba, altre scuole e altre discipline e mettendo in evidenza, come mezzo e non come sostanza della creatività, il fondamentale supporto delle nuove tecnologie. Vorrei tornare a sottolineare l’importanza di acquisire un metodo imparando a rapportarsi con il proprio campo di lavoro giorno per giorno. La creatività non è come la Storia o come il Greco, penso che sia importante metacomunicare, rapportarsi cioè al proprio lavoro, lavorando e teorizzando quello che si produce, cercando di distaccarsi dal prodotto creativo per valutarlo in modo critico e andare avanti nella sperimentazione avendo anche la capacità di mettersi in gioco davvero con gli studenti per produrre progetti di qualità. Questo processo permette di inventare il nostro metodo giorno per giorno e naturalmente per rendere vivace ed originale il lavoro abbiamo bisogno di buoni maestri. Ci sono tanti creativi, Art Director, Copy, Registi che sono appassionati al proprio mestiere e che riescono a trasmettere la propria passione , insieme a tutti gli “ingredienti” che occorrono per fare della buona creatività.