Matteo Pasquali
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Ispirazione e produzione creativa. L’ispirazione ci accompagna, e come si dice non dà preavvisi, la produzione spesso conferma le idee e il lavoro di team produce sempre i migliori risultati.
Matteo Pasquali
Art Director Founder JBS Agency
Come nasce l'ispirazione, per un creativo di oggi? Dove traiamo la nostra "ispirazione" che ci porta a rivelare ciò che esiste ma è nascosto?
Credo che l’uso del termine “ispirazione” sia perlopiù legato a un'idea romantica. Dal mio punto di vista l’ispirazione non è improvvisazione: non esci al mattino e resti folgorato da qualcosa che vedi per strada. L'ispirazione è un mix di sapere e sentire: deriva dalla conoscenza, dal tuo vissuto, dalle sfide e dalle esperienze che hai fatto; essa è conseguenza dalla visione che hai del mondo e dalle aspettative che hai verso il futuro; è un’emozione che smuove un'idea già presente dentro di te che finalmente prende forma.
Affinché l’ispirazione venga colta, dunque, è bene coltivare il proprio terreno e stare in ascolto liberi da pregiudizi e schemi mentali. Da questo punto di vista sono onnivoro: amo navigare senza meta nel web, negli archivi, per le strade, cercando, scoprendo, approfondendo. Mi stimola tutto ciò che è nuovo, ma anche nel passato trovo aspetti che solleticano la mia curiosità. Nei progetti commissionati la sfida è farsi toccare dall’ispirazione restando nei limiti: un gioco accattivante e stimolante.
Come riconoscere la consapevolezza delle proprie competenze nel nostro ambito lavorativo? Come misurarsi con questo aspetto nello svolgimento dell'attività professionale?
La consapevolezza delle proprie competenze - e quindi dei propri limiti - è ciò che ti permette di alzare l'asticella perché pone le basi per un miglioramento costante. Se sei consapevole di ciò che sei, che sai e che hai fatto, puoi accettare nuove sfide, cercare alleanze per evolvere te stesso e i tuoi progetti, e affrontare gli ostacoli come mezzo di arricchimento personale e lavorativo. Nel nostro mondo condiviso non ci si può più permettere di agire da soli.
Nel nostro mondo condiviso non ci si può più permettere di agire da soli. Con chi costruire alleanze per rispondere alle esigenze del mercato di oggi?
In un mondo così competitivo stingere alleanze permette di tagliare traguardi che da solo non potresti raggiungere per mancanza di mezzi, strutture, competenze. Le alleanze spesso delineano nuovi orizzonti e definiscono nuove strategie.
L’alleanza non è un mero mezzo per ottenere un risultato personale: è una ricchezza che permettere di far evolvere chi la stringe e chi ne beneficia (sia esso il cliente o il mercato). Per funzionare occorre essere allineati: nessuno deve prevaricare o temere di scoprire le carte. Piuttosto ciascuno è risorsa dell’altro! La prima alleanza l’ho stretta con la mia socia e compagna, Fabiana Gilardi: insieme abbiamo fondato la nostra agenzia, giunta al suo decimo anno di attività.
Nel tempo ne sono state strette altre, con altre agenzie di comunicazione e marketing e con società di servizi. In verità, il nostro modus operandi ci vede ogni volta alleati dei nostri stessi clienti. E con chi ha avuto la capacità di comprenderlo, abbiamo ottenuto i risultati migliori. Con uno di loro, in particolare, l’alleanza si è trasformata in una nuova società che si occupa di scarto industriale ed economia circolare: VisionLabSolutions.
Un’alleanza che risponde alle esigenze del mercato di oggi creando, con visione, nuove soluzioni che guardano al futuro.