Alessia Benenti
L’intrattenimento in Comunicazione e le tecniche di engagement più efficaci
Quale engagement in comunicazione riesce, oggi, a gratificare a pieno l’individuo e a prolungare la sua attenzione nei confronti del brand, prodotto o servizio senza dispersività?
Il gioco, il sorriso e il trend del benessere quali potenzialità hanno a livello comunicativo?
Come si rapportano e quale ha maggior appeal?
Alessia Benenti Responsabile Ufficio Stampa LA FABBRICA
Quando iniziamo a lavorare a un nuovo progetto lo facciamo pensando che l’intrattenimento sia indispensabile. Rivolgendoci ai bambini-ragazzi, dobbiamo saperli inoltre coinvolgere nel modo migliore possibile.
L’obiettivo è quello di conquistare la loro attenzione, coinvolgendoli in maniera interattiva, per farli esprimere, guidando al meglio anche la loro creatività in relazione al tema proposto.
Quando abbiamo catturato la loro attenzione, siamo certi anche che tutto il mondo che li circonda verrà messo a conoscenza della nostra iniziativa. Dal passaparola che viene attivato tra i docenti si arriva a coinvolgere genitori, fratelli e familiari, in maniera spontanea ed efficace.
Il fattore del gioco resta centrale per catturare l’attenzione e permette di imparare anche attraverso un costruttivo confronto con gli altri. Il gioco rende protagonista il bambino e lo responsabilizza di fronte - per esempio - alla classe. Questo meccanismo consente ai migliori di emergere, dando spazio alle personalità specifiche.
In generale penso che l’uso dello humor possa aiutare a far ricordare una campagna o un brand, anche se molto dipende dal target di riferimento. Il sorriso può nascere da un claim divertente, una frase simpatica o un semplice gioco di parole. Quest’approccio informale sta diventando, oggi, centrale nella costruzione di nuova comunicazione e porta a quel coinvolgimento vero delle persone che, solo così, sono portate a ricordare positivamente l’esperienza vissuta e percepita.