Tomoko Nagao
Mostra d'arte contemporanea BRIDGE
Tomoko Nagao, la punta di diamante della Pop Art Giapponese, nasce a Nagoya, in Giappone, nel 1976 e vive attualmente a Milano. Si diploma prima presso il SAGA Art College, per poi proseguire la sua formazione all’interno del prestigioso Chelsea College of Art and Design di Londra. Viene profondamente influenzata dalle figure stilizzate di Nara Yoshimoto e dal movimento artistico postmoderno del SuperFlat di Murakami Takahashi. In effetti, all’interno delle opere di Tomoko, i confini tra arte classica, e nuovi valori della cultura Pop contemporanea, si assottigliano a tal punto da creare una profonda contaminazione.
Tomoko è la più importante esponente dell’Arte MicroPop in Italia, tendenza che proviene dalla realtà artistica contemporanea giapponese, che tende a contrastare l’operazione di azzeramento di fantasia e di diversità che i brand di consumo di massa esercitano. Le opere di Tomoko sono un’allegoria dell’epoca della globalizzazione e rendono tutto kawaii, ovvero “amorevole” e “carino“.
Lavora da sempre attraverso un doppio linguaggio, pittorico e grafico, con accenti originali nella scelta dei soggetti: Mc, Kewpie, Cupnoodle, Kikkoman e Kitty sono solo alcuni di quelli cheTomoko utilizza per scagliare una critica sottile e ironica, mai diretta e aggressiva, alla società del consumo di massa, di prodotti “junk” ed energia “sporca”.
La sua è una pratica artistica innovativa, con una costante rivisitazione ironica di temi e soggetti prelevati dalla grande tradizione pittorica occidentale, nelle sue grandi composizioni sono spesso presenti i marchi delle grandi multinazionali, associati non di rado a fenomeni di costume e società.
Il Giappone ha da sempre affascinato la popolazione occidentale e quest’ultima ha finito non solo per innamorarsene, ma per cavalcare nettamente quest’onda di tendenza che la stava travolgendo, creandone un mito. Anche, e soprattutto, l’Arte, si è trovata coinvolta in questo vortice di passione nipponica.
Si tratta di un segnale molto significativo, accessibile e con riferimenti iconografici familiari e attuali, riconoscibili nelle ultime tendenze artistiche dal giappone visionario che abbiamo chiamato “JapanPOP“. L’arte contemporanea pop giapponese procede in continuità coerente con le stampe del periodoEdo “Ukiyo-e” con opere dei grandi maestri, precursori della POP art più di 200 anni prima di Warhol come Hokusai, Utamaro, Suzuki Harunobu, Hiroshige, Utagawa Kuniyoshi riprodotte su stampe accessibili a tutti e reperibili nell’antica EDO (l’attuale Tokyo) anche nei quartieri del piacere “Yoshiwara”