Vincenzo Guggino
Le parole difficili in ADV
Vincenzo Guggino Segretario Generale dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria Membro senior Executive Committee EASA - European Advertising Standards Alliance Membro “Commissione Marketing” - Camera di Commercio Internazionale Membro Consiglio Direttivo e Consiglio di Amministrazione - Fondazione Pubblicità Progresso Membro "Commissione usi in materia di pubblicità" - Camera di Commercio di Milano Membro Comitato di redazione de "Il Diritto Industriale"; curatore della sezione in materia di autodisciplina pubblicitaria, Docente in vari Master di Comunicazione, Numerose pubblicazioni in tema di diritto pubblicitario.
L'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria, associazione con personalità giuridica, opera dal 1966. La sua mission, attraverso lo strumento rappresentato dal Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale (ora alla sua 59a edizione), è far sì che la comunicazione commerciale sia sempre più "onesta, veritiera e corretta" (art. 1 CA), a tutela del pubblico dei consumatori e delle imprese.
Fanno parte dell'Istituto importanti associazioni ed enti del mondo della comunicazione che rappresentano circa l’80-90% dell'investimento totale nel settore, essendo presenti le tre principali espressioni attraverso le quali si articola: le Imprese che investono in comunicazione, le Agenzie che la creano e i Mezzi che la diffondono. (v. elenco in calce)
Il Consiglio Direttivo è l'organo che fissa le direttive generali dell’attività e formula ed aggiorna le norme del Codice di Autodisciplina.
Nello svolgimento di quest’ultima funzione si avvale del supporto della Commissione di Studio.
Le funzioni di verifica della correttezza della comunicazione sono affidate al Comitato di Controllo, in veste di organo requirente, ed al Giurì, in veste di organo giudicante.
La rapidità degli interventi, la competenza nella definizione dei casi e l’indipendenza degli organi giudicanti dal mondo della comunicazione commerciale, rappresentano le caratteristiche peculiari del sistema autodisciplinare. Nel 2014, ad esempio, la quasi totalità delle vertenze dinnanzi il Giurì si è conclusa in 8-12 giorni; l’organo giudicante risulta composto da autorevoli esponenti del mondo accademico e da esperti professionisti.
Dal 1966 fino ad oggi, i casi affrontati e risolti (sia per intervento del Giurì, che del Comitato di Controllo) superano i 24.000.
La sanzione autodisciplinare, in caso di accertata non conformità al Codice, è l’immediata cessazione del messaggio. Sul sito Internet www.iap.it sono pubblicate tutte le decisioni del Giurì e le ingiunzioni di desistenza del Comitato di Controllo.
Nella convinzione che la prevenzione sia il metodo più efficace per garantire la correttezza della comunicazione, l’Autodisciplina interviene anche in via preventiva. A tal fine offre due fondamentali servizi: pareri preventivi sulla conformità alle norme del Codice di messaggi non ancora diffusi e protezione della creatività di future campagne.
Chi riconosce il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale
AZIENDE
UPA - Utenti Pubblicità Associati
AZIENDE DI SETTORE
ASSOFIN - Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare
Cosmetica Italia - Associazione nazionale imprese cosmetiche
Federsalus - Associazione Nazionale Aziende Prodotti Salutistici
Sistema Gioco Italia
AGENZIE
ASSOCOM - Associazione Aziende di Comunicazione
UNICOM - Unione Nazionale imprese di Comunicazione
CONCESSIONARIE
FCP - Federazione Concessionarie di Pubblicità
AFFISSIONI
AAPI - Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane
AIPE - Associazione imprese Pubblicità Esterna
INTERNET
FedoWEB - Federazione Operatori Web
IAB Italia - Interactive Advertising Bureau Italia
RADIO E TELEVISIONI
Confindustria Radio Tv
Gruppo Finelco
MEDIASET S.p.A.
RAI S.p.A.
RTL 102.5
Sky Italia S.r.l.
STAMPA
FIEG - Federazione Italiana Editori Giornali
ISTITUZIONI
Comitato UPA Formazione
Fondazione Pubblicità Progresso