Diego Perrone
Consumer Playmaker: Nella delicata fase d’arrivo presso l’audience di riferimento, quali sono le condizioni che regolano la buona ricezione del messaggio?
Diego Perrone
Chief Executive Officer G-COM
L’utente come percepisce la diversa tipologia di messaggi nell’affollamento quotidiano degli avvisi pubblicitari? Quale tipo di engagement risulterà maggiormente gradito?
La percezione degli utenti rispetto ai messaggi dipende in gran parte da come sono costruiti e dove lo raggiungono. Non è che la pubblicità in sé stia realmente inventando molto, ma sta seguendo invece con grande attenzione le rivoluzioni quotidiane che come utenti imponiamo (o che la tecnologia tenta di imporci). L’engagement più gradito continuerà ad essere quello digitale, più profilato, che arriva esattamente quando serve e che tiene conto di come cambiano le singole esigenze anche solo nell’arco di 24 ore. In questo senso, si spiegano bene i numeri del programmatic advertising, che dovrà però cercare di convivere bene con la creatività, perché continueranno ad essere più efficaci i messaggi veicolati attraverso piccole storie, meglio se visuali.
Spesso non ci accorgiamo di quanto gli algoritmi stiano pilotando le nostre scelte attraverso l'utilizzo dei Big Data. Quale sarà Il futuro della comunicazione? Sarà esclusivamente Data Driven o c’è la possibilità di una svolta creativa Human Driven?
Gli algoritmi non sono qualcosa di astratto. Sono molto più umani di quello che percepiamo, perché quando sono accurati e ben costruiti, ci rappresentano. Più lungo sarà invece il processo (se mai arriverà al completamento), che porterà questi algoritmi ad un livello di sofisticazione tale da essere anche in grado di aggiungere valore ai dati, tramite la creatività. Quella rimarrà ancora prerogativa umana, ma forse l’unico elemento della filiera pubblicitaria.
All’interno di un mercato sempre più esigente e competitivo, l’elemento cardine per le aziende resta la reputazione, attraverso la quale sono quotidianamente sotto esame da parte dei consumatori. La sostenibilità può aggiungere personalità al brand, suscitando un interesse più marcato nelle nuove generazioni?
La responsabilità e la sostenibilità possono essere molto premianti, ma i tempi di risposta sul mercato sono variabili; non sempre la potenzialità di un brand attivo in questo senso viene espressa immediatamente dopo l’adozione di questi valori. Una cosa è però ormai certificata da molte ricerche: le aziende che adottano soluzione etiche si dotano da subito di un bacino di ambassador che ha, nel tempo, un valore molto elevato. Quindi la sostenibilità non è più una scelta per molti brand, ma una necessità.