Anna Maria Barbanera
Consumer Playmaker: Nella delicata fase d’arrivo presso l’audience di riferimento, quali sono le condizioni che regolano la buona ricezione del messaggio?
Anna Maria Barbanera
Art Director
L’utente come percepisce la diversa tipologia di messaggi nell’affollamento quotidiano degli avvisi pubblicitari? Quale tipo di engagement risulterà maggiormente gradito?
In un mondo in continua evoluzione tecnologica e sempre più digital, anche la Comunicazione deve seguire questi continui cambiamenti e progressi in ambito globale. La comunicazione si rivolge a tutti gli interlocutori, di tutte le generazioni. L'Influencer oggi è una nuova professione, influenzano le scelte, sono figure professionali, seguitissimi, molto preparate su uno specifico argomento e con la fiducia e la serietà veicolano dei messaggi. Rimangono fondamentali anche i media tradizionali (affissione, radio, spot,stampa a seconda del prodotto, promo in store nella G.D.O.) con l'aggiunta del supporto digital mirati ad un target ben preciso. Un terreno fertile nelle nuove generazioni, (quella del Digital) ma tutta la società sta cambiando in tutti gli ambiti, la tecnologia digitalizzata farà e fa già parte della nostra quotidianità. Oggi anche molti anziani hanno uno smartphone e utilizzano whatsapp. Molti utenti navigano sul web da computer, meno con gli smarthphone in Italia rispetto ad altri paesi esteri, a livello globale tutto si sta digitalizzando, infrastrutture, nello Stato, nella Sanità, sistemi Bancari ecc e vuoi o non vuoi è necessario adeguarsi e accettarlo. Quasi tutte le aziende hanno in Italia una pagina Facebook e molte hanno sviluppato la loro comunicazione anche su altri Social (Twitter, Instagram e App).
Spesso non ci accorgiamo di quanto gli algoritmi stiano pilotando le nostre scelte attraverso l'utilizzo dei Big Data. Quale sarà Il futuro della comunicazione? Sarà esclusivamente Data Driven o c’è la possibilità di una svolta creativa Human Driven?
La Comunicazione sarà sempre più mirata per ogni Media Digital, con un tono diretto, deve emozionare, coinvolgere in modo positivo, entrare in comunicazione con l'azienda. In una pagina professionale su un social come FB, l'utente ci segue, mette un like, condivide pensieri, emozioni, consigli e critiche. Bisogna saperlo ascoltare, renderlo partecipe e soddisfare i suoi bisogni e desideri. I Big data, è vero, sono il prodotto più richiesto sul mercato, fondamentali per creare una strategic planning "su misura". Ci forniscono tutti i dati, informazioni personali dell'utente. Comprendere le Google Analytic monitorando il flusso in un sito web, o le Insights di Facebook per profilare l'utente, ci fornisce materiale per poter reindirizzare la comunicazione e centrare l'obiettivo. Piloteranno le nostre vite e scelte? Un po' fa spaventare questa cosa, ma siamo già osservati, controllati sul web. Tra non molti anni alcuni lavori scompariranno perché verranno sostituiti da robot. Non è Fantascienza ma i computer, i robot ci aiuteranno in casa, con gli anziani, anche le macchine veicoli saranno sempre più automatizzate. Ci sarà una limitazione della privacy a livello di dati raccolti, ma tutto questo dovrà servire a rendere più veloci le nostre attività, avere più tempo libero a disposizione. Penso che la Comunicazione sarà sempre Human driven, anche la Creatività si evolverà con nuovi linguaggi e nuove tendenze.
All’interno di un mercato sempre più esigente e competitivo, l’elemento cardine per le aziende resta la reputazione, attraverso la quale sono quotidianamente sotto esame da parte dei consumatori. La sostenibilità può aggiungere personalità al brand, suscitando un interesse più marcato nelle nuove generazioni?
Nello scenario attuale credo che creare emozioni condivise e sostenibili, siano la chiave del successo. La Reputation di un'azienda avviene online, è in dovere di rispondere ad un'esigenza di un consumatore che è sempre più attento alle tematiche ambientali, ecologiche e salutistiche. La sostenibilità la troviamo in tantissimi ambiti dal campo economico, industriale, e anche nel mio settore del Packaging. Molti stampatori sono certificati FSC, utilizzano carte riciclate che non arrivano da deforestazioni e usano inchiostri ecologici. Dagli ultimi report sulla Grande Distribuzione aumentano i prodotti BIO e Vegetariani. Lo vediamo anche noi, non solo al Supermercato ma anche nei Ristoranti ormai quasi tutti hanno un Menù Vegetariano o Vegano. Seguendo l'esempio dei trend Europei e Internazionali il consumatore sente l'esigenza di un cibo salutare, sostenibile, che si traduce in Qualità. Non a caso nelle Marche del Distributore (ex Private Label) oggi il Trend di crescita sono il BIO e le linee PREMIUM. Tutte le aziende che fanno Innovazione oltre al loro core business hanno implementato con prodotti salutari. Lo fanno perché ci credono, per ampliare l'assortimento, entrare in nuovi mercati e anche per l'immagine positiva che ne comporta. L'azienda trasmette fiducia, serietà, trasparenza, valori di sostenibilità e qualità. Pedon, un'azienda che produce legumi ha vinto un premio per un prodotto ecosostenibile, un pack realizzato con gli scarti dei legumi. Presentato al Cibus 2016 per il mercato estero. 1° assoluto un packaging certificato FSC. Cito come esempio anche il tanto dibattuto "Olio di Palma". Era partita una battaglia alcuni anni fa, l'olio che proviene dalla Malesia maggior produttore, oggi se ne parla ancora, e quasi tutte le aziende hanno eliminato questo olio comunicando ben evidenziato sul fronte "Senza Olio di palma". Oggi sostituito da olio di girasole o altri oli. Ferrero ha optato, nella sua comunicazione, andando controtendenza, dichiarando che la sua crema famosa e venduta in tutto il mondo utilizza un olio di palma da certificazione 100% sostenibile. Ritengo che sia premiante la sostenibilità e il consumatore riconosce quel valore aggiunto ad un prodotto salutistico, Bio, di qualità che non fa male all'ambiente e all'individuo. Non a caso sono stati rivalutati i buoni prodotti di una volta, tutti i legumi, i cereali antichi, i semi conosciuti fin dall'antichità dai popoli antichi, riscoperti e le farine poco raffinate. Crescono gli intolleranti al glutine, agli allergeni, al lattosio, le aziende attente a queste esigenze del consumatore, avranno delle opportunità in più per raggiungere il successo.