Massimiliano Gusmeo
Amministratore Delegato 3D Design
La Globalizzazione è uno degli elementi più caratterizzanti del mondo d’oggi, epoca in cui tecnologie sempre più preponderanti stanno cambiando la nostra percezione dello spazio e del tempo. Sta prendendo piede una concezione del mondo senza confini, dove la maggior parte delle nazioni e delle popolazioni con culture diverse condividono lo stesso sistema mediale, diventando fruitori delle stesse immagini. Tutto questo però non deve essere pensato come un fine, ma come uno strumento dello sviluppo umano.
Comunicare in un mondo globalizzato è certamente molto diverso dal comunicare in un ambiente delimitato da rigidi confini territoriali. Cambiano i mezzi, i contenuti, la sensibilità, i gusti e l'approccio degli attori e spettatori di questo processo. Quello che conta però non sono più le merci, beni o servizi, ma la percezione dei valori simbolici di cui vengono caricati, e l’intensità di questi simboli. Nasce la cultura Glocal: l’interagire su un unico piano di modelli culturali differenti che convivono generando un circolo virtuoso di connessioni e di reciproche influenze, pur mantenendo salde le peculiarità su cui ciascuno di essi si fonda.
Pensa localmente e agisci globalmente: questa la ricetta per rilanciare l'economia Made in Italy e orientarci verso la qualità, valorizzando la nostra identità come paese capace di incorporare nel prodotto un’alta dimensione estetica, oltre ad una storia e una cultura unica al mondo.
Accanto ad un’immagine originale, sta dilagando una falsa copia del Made in Italy, utilizzando parole, colori, e immagini, che richiamano l’Italia pur non avendo nulla a che fare con la realtà nazionale, determinando spesso danni economici e di immagine alla produzione nazionale, e in definitiva confondendo i consumatori.