Oscar Maestro
I Padri della pubblicità
Nato nel 1906, fondatore della Opus Proclama e della SPE e comproprietario dei quotidiani Il Piccolo, La Nazione e il Resto del Carlino è stato uno dei " grandi personaggi" della pubblicità e dell'editoria italiana.Triestino doc, magro, svelto, piccolo, sempre sorridente ma riservato, sguardo vivacissimo, grande appassionato di golf, Oscar Maestro, ha sempre voluto dire " comunicazione", poiché ad essa dedicò l'intera sua vita, diventando con la propria energia ed intraprendenza uno dei " grandi personaggi" della storia della pubblicità italiana.
Nato nel 1906 da famiglia ebraica, iniziò ad occuparsi di pubblicità con il fratello gemello Guido già nel 1928. Per i fratelli Maestro, veri pionieri della pubblicità cinematografica, in quell'anno Nino Pagot produsse i primi filmetti a disegno animato , mentre risale a Petronio di Trieste, la realizzazione del loro primo vero short pubblicitario.
Questi primi passi nel mondo della comunicazione pubblicitaria costituiscono in effetti il primo gradino di una lunghissima scala che Oscar Maestro ha percorso di successo in successo in tutta la sua vita, fino a costruire un grande impero, un fortissimo gruppo di aziende che furono leaders indiscusse nel proprio settore e tali da dare impulso all'economia italiana e da formare una nutritissima schiera di professionisti pubblicitari.
Dotato d'inventiva e di eccezionale fiuto per gli affari, Oscar Maestro coltivò nella vita con assiduità e costante coerenza due soli grandi amori: la famiglia ed il lavoro. Ebbe una bella famiglia con tre figliole che gli regalarono tre generi di prim'ordine, Emilio Hertel, Vittorio Pessina e Duccio Langs i quali , entrati in azienda, ne diventarono i motori portanti, ciascuno nel proprio ambito d'attività.
Riservato, schivo, non amante della mondanità, abile nel destreggiarsi con i politici che spesso incontrava e dai quali però non ha mai voluto dipendere, Oscar Maestro ha veramente dedicato tutto sé stesso al lavoro, costruendo giorno dopo giorno una realtà importante nell'Italia del dopoguerra fino agli anni novanta.
Amava in modo viscerale, oltre alla pubblicità, anche l'editoria. Nel '45, dopo il buio dell'inattività dovuta alla persecuzione razziale, iniziò la sua carriera di editore acquistando dalla Cooperativa Comunista " Il Giornale dell'Emilia " di Bologna, fondato dagli Alleati, quotidiano che in seguito riprese il nome de " Il Resto del Carlino". Acquisì anni dopo un cospicuo pacchetto azionario della Poligrafici di Bologna che raggruppava quotidiani importanti come La Nazione di Firenze, Il Resto del Carlino di Bologna e Stadio, una testata sportiva. Seppe, come editore, raggiungere anche il sogno che fin da giovane custodiva nel cuore, con l'acquisizione nell '80 de Il Piccolo di Trieste, il giornale della sua città che a lungo e con tenacia aveva inseguito.
Oscar Maestro è stato un grande dell'editoria e della pubblicità perché ha saputo creare un rapporto di reciproca collaborazione fra i giornali e le diverse concessionarie di pubblicità da lui gestite, al fine di mutuare ogni necessità di comunicazione degli utenti pubblicitari con il stragrande bisogno di informazione che il pubblico italiano mostrava di sentire in quegli anni di rinascita e di progresso dopo gli eventi bellici.
La correttezza nei rapporti commerciali, la volontà di offrire sempre la soluzione più valida e realmente efficace, l'impegno a formare dirigenti e quadri con uno spirito ed una coscienza professionale di alto livello, la capacità di guardare sempre avanti con grande fermezza , facendo tesoro delle proprie esperienze e della fiducia degli investitori, sono gli elementi chiave della personalità di questo grande personaggio.
Il giorno di San Silvestro del 1992, alla notizia della sua morte, nel mondo della pubblicità e dell'editoria si è avuta la sensazione di aver realmente perso un Maestro, un uomo forte, coraggioso, intrepido ed intraprendente, un uomo che sapeva, con proverbiale riservatezza, fare del bene ed aiutare il prossimo, un uomo al quale tanti professionisti d'oggi debbono la propria formazione manageriale e la propria riuscita in campo pubblicitario.
"Con lui se ne e' andato proprio un Maestro". Cosi' , con una facile, ma non per questo meno significativa battuta, e' stata accolta nel mondo dell' editoria la notizia della morte, avvenuta il giorno di San Silvestro, di Oscar Maestro. Corsera archivio