Lo sviluppo della Responsabilità Sociale d'Impresa.
Corporate Social Responsibility. Ovvero la volontà di restituire una quota parte degli utili a quanti contribuiscono, con l’acquisto, alla crescita degli stessi. Ma anche operare per il rispetto dell’ambiente e del contesto in cui l’impresa agisce. È il comune sentire di alcune aziende che, dati alla mano, fanno i conti con il crescente numero di consumatori guidati da valutazioni sempre più etiche rispetto all’operato del fornitore dei prodotti e servizi che sono sul mercato. Preferisco acquistare il cellulare dell’azienda che si impegna ad installare antenne che riducono al minimo il rischio di elettrosmog, scelgo di acquistare farmaci prodotti da un’azienda che si impegna, nei fatti, a non inquinare falde acquifere ed ambiente.
Cresce sempre di più, da nord a sud, il numero di responsabili degli acquisti che premiano le aziende che sappiano rispettare il contesto sociale in cui operano. Se anche voi avete fatto della discrimine etica il motivo decisionale all’atto dell’acquisto, allora sarete lieti di sapere che il Premio Mediastars contempla, proprio a partire dall’edizione 2011, una sezione dedicata a quanti l’etica la fanno in impresa. Ma la questione dell’etica imprenditoriale ha una lunga storia nel nostro paese.
Il concetto di Impresa Responsabile è stato promosso in Italia da Adriano Olivetti, indiscusso maestro di cultura d’impresa. La visione sociale ed economica di Olivetti, imprenditore di successo e uomo di cultura d'avanguardia nell’Italia della prima metà del ‘900, sta ritornando di grande attualità. Credere nella qualità delle relazioni umane, nella responsabilità sociale delle Imprese, nella collaborazione tra lavoro e società. Dopo cinquant’anni di riflessione, proprio su questi temi nel mondo dell'impresa appare oggi in crescita la sensibilità e l'impegno nei confronti della società civile e dei cittadini nel dare risposte, che possono in parte essere percepite come strumentali ma in parte sono autentiche, in termini di socialità.
In particolare nel corso della XV edizione del Premio Mediastars su richiesta di alcuni Giurati, è stata portata all'attenzione di tutta Giuria la mozione che prevedeva l'assegnazione del riconoscimento di Categoria per la CSR a due progetti fino ad allora annoverati nella Categoria Socio Culturali.
Qui di seguito i risultati della conclusione del nostro poll:
La maggior parte dei votanti (59%) si è dunque espressa per l'introduzione della nuova categoria Siti Etico Sociali già dalla presente edizione del Premio, assegnando ai progetti il I Classificato Ex Aequo per questa nuova Categoria.
In particolare la Classifica dei riconoscimenti di Categoria va quindi modificata con l'aggiunta del riconoscimento I Classificato Categoria Etico Sociali a parimerito per i progetti Banca Intesa Per Fiducia e Barilla Food & Nutrition, gli altri riconoscimenti già attribuiti per le Categorie Socio Culturali e Sociali No Profit restano invariati.
Queste le descrizioni dei progetti premiati in questa nuova Categoria:
Abbiamo deciso di affidare ad alcuni autori cinematografici un messaggio di fiducia da esprimersi in forma di cortometraggio, cercando di mettere in rilievo la qualità di maestri come Olmi, Salvatores e Sorrentino, prevedendo una molteplicità di mezzi di diffusione: supportati da una campagna stampa, per la prima volta dai tempi di Carosello, sono stati programmati in prima serata passaggi TV da tre minuti. Inoltre i corti sono stati visti in centinaia di sale cinematografiche italiane, oltre che sul sito perfiducia.com. In seguito i tre maestri hanno indicato tre “discepoli”. Alessandro Celli, Massimiliano Camaiti e Pippo Mezzapesa, per la produzione di altri filmati che hanno dato vita alla fase 2 del progetto. I risultati sono stati ottimi: L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa presso la Casa del cinema di Roma, alla presenza di giornalisti cinematografici e finanziari. I filmati hanno avuto un’audience di 43 milioni di spettatori TV totali e circa 4 milioni di spettatori nelle sale cinematografiche.
Il sito rappresenta uno strumento fondamentale per il Barilla Center for Food and Nutrition, dapprima come veicolo di diffusione del progetto e dei contenuti in esso prodotti e, a seguire, come piattaforma per lo sviluppo e la mappatura di relazioni e co-produzione di contenuti. Nel tempo il sito punta a rappresentare il punto di incontro tra chiunque, sia esso società civile o comunità scientifica, abbia a cuore l’alimentazione e le sue implica-zioni sulla vita delle persone e della società, il tutto secondo una logica che tenga in considerazione il livello di ricchezza dei contenuti e la credibilità di quelli acqui-siti dal BCFN, nonché le capacità di gestione di Barilla di fronte a sollecitazioni e provocazioni da parte degli utenti. L‘architettura informativa del sito presenta tre aree logiche: Barilla CFN, un‘area informativa istituzionale, che descrive gli obiettivi, i valori, la presentazione dell’Advisory Board con le biografie dei membri; Aree tematiche, un‘area di contenuto, in cui dare spazio ai temi propri del BCFN, suddivisi in base alle 4 macroaree: Food for All, Food for Sustainable Growth, Food for Health, Food for Culture. e l’ultima Video & Pubblicazioni, il cuore del progetto, la sezione che ne determina la ragione d‘essere. Per ciascuna voce sono presenti papers prodotti dal dall‘Advisory Board, oltre ad altri documenti sul tema e a link d’approfondimento.
Lancia ha sostenuto la candidatura di Internet per il Nobel per la Pace 2010.
Perché Internet è la rete che abbatte la rete dell’isolamento.
Perché Internet è la rete che accoglie il grido di libertà più sperduto per diffonderlo e farlo risuonare ovunque.
Questa Categoria rappresenta un settore in crescita come quello dell'etico-sociale che sta avendo un interessante riscontro anche in vista dellaCSR (Corporate Social Responsibility) delle aziende.