Giorgia Darmanin
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Ispirazione e produzione creativa. L’ispirazione ci accompagna, e come si dice non dà preavvisi, la produzione spesso conferma le idee e il lavoro di team produce sempre i migliori risultati.
Giorgia Darmanin
Digital Marketing Specialist e Formatrice
Specializzata in Comunicazione e Marketing Digitale
Come nasce l'ispirazione, per un creativo di oggi? Dove traiamo la nostra "ispirazione" che ci porta a rivelare ciò che esiste ma è nascosto?
Spesso la tendenza è quella di pensare che l’ispirazione arrivi con la dirompenza di un’epifania, manifestazione del divino in grado di sovvertire gli ordini mentali di chi ne è protagonista, concedendo una nuova, ben più fresca visione del mondo. Molto più spesso, in realtà, l’ispirazione è sottile e proviene, in punta di piedi, dai ben più consueti stimoli quotidiani.
È proprio da quelli che conviene partire quando l’obiettivo è trovare rapidamente l’ispirazione, anche per una mera questione di reperibilità e convenienza: in ambito pubblicitario, come in ogni altro business, il tempo è denaro! Marcel Proust scrisse che “ il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi ” ed è proprio così: non la maniacale ricerca e l’impaziente attesa dell’evento epifanico, bensì il sapiente uso del pensiero laterale, il saper guardare quello che guardiamo ogni giorno con occhi diversi, per trarne sempre nuovi spunti.
Come riconoscere la consapevolezza delle proprie competenze nel nostro ambito lavorativo? Come misurarsi con questo aspetto nello svolgimento dell'attività professionale?
La consapevolezza di sé è un processo di incredibile complessità che comincia già nell’infanzia e che, se correttamente sviluppato, aggiunge alla nostra personale cassetta degli attrezzi un importante strumento di percezione, analisi e valutazione. In ambito professionale, l’acquisizione dell’autoconsapevolezza trova le sue fondamenta - secondo la mia esperienza - in una imprescindibile condizione di umiltà e di continua messa in discussione di sé, purché quest’ultima non sfoci in spietata autocritica (deleteria tanto quanto l’estremo opposto).
Da qui, gli strumenti per acquisire maggior senso della propria persona sono numerosi: dalla richiesta di feedback a colleghi e superiori agli assessment auto-somministrati, fino ad arrivare al coaching e al counselling.
La consapevolezza di sé è cruciale per la propria crescita e per il proprio successo, per questo motivo è fondamentale partire con la volontà di portare avanti una ricerca introspettiva che durerà poi tutta la vita.
Nel nostro mondo condiviso non ci si può più permettere di agire da soli. Con chi costruire alleanze per rispondere alle esigenze del mercato di oggi?
“ L’unione fa la forza ”, “ due teste sono meglio di una ”... nella nostra lingua sono numerosi i proverbi e i modi di dire che ci suggeriscono quanto la collaborazione sia importante per arrivare al successo. Proprio per questo, alcune delle parole chiave usate più frequentemente in ambito business negli ultimi anni, hanno proprio a che vedere con la collaborazione, l’unirsi per raggiungere un obiettivo comune.
Teamwork, team building, joint venture, networking, brainstorming: tutti inglesismi rievocativi dei concetti di gruppo, cooperazione, rete di contatti. Il “ con chi? ” è in costante ridefinizione: fondamentale è mantenere lo sguardo ben saldo sul mercato, in modo da acquisire e sviluppare un pensiero prospettico e anticipatorio. Riuscire a capire la direzione in cui il business si muoverà diventa una skill fondamentale per riconoscere anzitempo le figure professionali più forti e utili in qualsiasi mercato e, di conseguenza, più preziose per un’azienda.
Per quanto mi riguarda, in questo particolare momento storico, gli alleati più strategici sono i talenti digitali, coloro che annoverano competenze tra digital transformation e marketing automation, data scientist, esperti di robotica e AI, ecc.