Renato Formato
WE TRUST IN...
Ispirazione e produzione creativa. L’ispirazione ci accompagna, e come si dice non dà preavvisi, la produzione spesso conferma le idee e il lavoro di team produce sempre i migliori risultati.
Renato Formato
Co-founder e CTO
Roll Studio
Come nasce l'ispirazione, per un creativo di oggi? Dove traiamo la nostra "ispirazione" che ci porta a rivelare ciò che esiste ma è nascosto?
La forza di penetrazione di un prodotto digitale è molto più ampia di un prodotto cartaceo o di una pubblicità in TV. In virtù di questo, il nostro ruolo di designers ribalta completamente l’approccio classico alla creatività nella quale di solito l’ideatore trasferisce l’idea al pubblico attraverso un concept ispirato da un processo intimo e non condiviso.
Al contrario, in qualità di creatori di interfacce progettate per essere usate dagli utenti, ci avvaliamo dell’empatia per calarci nei panni del pubblico, affinché spunti e idee che abbiano significato per loro vengano correttamente interpretati e tradotti in interfacce accessibili e semplici da usare, che catturano l’attenzione, che intrattengono, ma allo stesso tempo che diventano strumento indispensabile nell’invio e ricevimento di informazioni. Creare per il digitale aggiunge una componente interattiva nella progettazione, che è la ‘risposta’ del dispositivo ad azioni compiute dagli utenti. Per questi motivi, poiché l’utente è il protagonista dell’esperienza, tutto parte dai suoi bisogni.
E’ impressionante toccare con mano, alla fine del processo, quanto potente ed efficace sia la comunicazione del messaggio, basato su una creatività originale e unica, perché originale e unica è la risposta emotiva e l’engagement di ogni singolo fruitore, che, per reiterare, è il protagonista e l’ispiratore dell’esperienza digitale.
Come riconoscere la consapevolezza delle proprie competenze nel nostro ambito lavorativo? Come misurarsi con questo aspetto nello svolgimento dell'attività professionale?
Tempo, budget e limiti tecnologici possono mettere un freno alla nostra creatività, Questo è un modo per interpretare la cosa. Ma cosa succede se, ancora una volta, ribaltiamo la prospettiva? La consapevolezza di avere vincoli è spesso la chiave per liberare la creatività’ e piegare le limitazioni a esclusivo vantaggio di un design innovativo ed efficace.
Una delle chiavi principali per instaurare una buona relazione con il cliente, e per costruire insieme un rapporto di piena fiducia e rispetto reciproco è proprio quella rendere consapevoli e partecipi tutti gli stakeholders su quello che si sta facendo, come lo si sta facendo e soprattutto del perché lo si sta facendo. Why, how, what è il mantra attraverso il quale analizziamo i bisogni, definiamo le KPIs, e sviluppiamo i progetti.
La consapevolezza, che ancora una volta, viene ribaltata da un approccio da “noi a loro” a un “loro a noi”. Perché la nostra vocazione è interpretare i bisogni e la nostra missione è servire soluzioni. Innovative, stabili, scalabili, e robuste.
Nel nostro mondo condiviso non ci si può più permettere di agire da soli. Con chi costruire alleanze per rispondere alle esigenze del mercato di oggi?
Se torniamo ad analizzare, ancora una volta, il nostro ruolo nel processo, a partire dalla discovery, passando per la definizione di soluzioni, e che si chiude con lo sviluppo del prodotto digitale, diventa chiaro che il nostro è un ruolo di ponte tra due mondi che hanno il bisogno e il desiderio di unirsi: facilitiamo, dunque, l’alleanza tra chi offre l’esperienza e chi la vuole accogliere.
Le alleanze sono la nostra missione, e la nostra responsabilità come designer e sviluppatori di interfacce digitali. Forgiare alleanza è alla base del nostro lavoro, è la nostra filosofia e la nostra guida. Di riflesso, dunque, costruiamo connessioni e amplifichiamo lo scambio tra cliente e team, tra membri del team, tra clienti e utenti finali del prodotto digitale. L’alleanza negli intenti, nei processi, negli obiettivi, è il punto di partenza ed è il punto di arrivo.