Pasquale Diaferia
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Ispirazione e produzione creativa. L’ispirazione ci accompagna, e come si dice non dà preavvisi, la produzione spesso conferma le idee e il lavoro di team produce sempre i migliori risultati.
Pasquale Diaferia
Creative Chairman Special Team
Come nasce l'ispirazione, per un creativo di oggi? Dove traiamo la nostra "ispirazione" che ci porta a rivelare ciò che esiste ma è nascosto?
Ispirazione, consapevolezza ed alleanza non solo fanno parte della vita di un creativo, ma in particolare sono nella mia storia personale.
Ispirazione è legata al mondo delle idee, al mio mondo. Le idee si pagano e tutta una serie di attività che si fanno da tempo…L’ispirazione però è una cosa molto particolare in quanto, come creativo, hai bisogno dell’ ispirazione, ma sei anche tu fonte di ispirazione per i tuoi clienti e per i collaboratori ed è materia che, come diceva un celebre, non devi aspettarla ma devi inseguirla con un bastone, perché ci si può allenare ad avere idee e a produrle, e a produrre idee soprattutto che funzionano. Deve far parte necessariamente del DNA di una persona che vuole fare il creativo, saper cacciare gli stimoli ed essere a sua volta uno stimolo per clienti e collaboratori.
Come riconoscere la consapevolezza delle proprie competenze nel nostro ambito lavorativo? Come misurarsi con questo aspetto nello svolgimento dell'attività professionale?
La consapevolezza è una diretta conseguenza perché non ci possono essere idee senza la consapevolezza. L’idea che un’ idea possa venire per caso, la serendipity, è peregrina, in quanto esiste la casualità ma nulla come la casualità deve essere allenata, preparata, organizzata. Senza annoiarvi data la brevità dell’intervista sulle tecniche…ma sappiate ad esempio il “sono fortunato” su Google, a volte è una delle cose che ho usato in percorsi creativi dove non avevo quel giorno qualcuno con cui stare in coppia e allora premi “sono fortunato” su Google una, due, tre, quattro volte e sulla base del risultato che arriva puoi costruire dei percorsi creativi. Questo avviene però solo se tu hai cultura, consapevolezza, una capacità di usare i tuoi skills ed i tuoi strumenti per andare dove vuoi andare. Se poi strada facendo, con il pensiero laterale vai a destra, vai a sinistra, scali le montagne, finisci in fondo al mare, è sempre parte della consapevolezza, della capacità di organizzare la casualità.
Nel nostro mondo condiviso non ci si può più permettere di agire da soli. Con chi costruire alleanze per rispondere alle esigenze del mercato di oggi?
Ultimo, ma non meno importante il tema delle alleanze. Al di là del fatto che spesso il lavoro creativo è un lavoro di coppia, un lavoro di ping pong, quindi serve qualcuno dall’altra parte del tavolo. Il tema delle alleanze è un tema che sto portando avanti già da una quindicina di anni in quanto nella mia agenzia il team è una squadra speciale che di forma ogni volta sulla base del prodotto e quindi servono alleati, oggi occorre costruire una rete tra pari, ma anche tra piccoli e grandi partendo dal presupposto che se sei in una stanza in cui sei il più intelligente, probabilmente hai sbagliato stanza perché nelle alleanze hai bisogno di avere chi è molto più bravo di te ma anche chi è più giovane ed entusiasta ma magari ha meno conoscenze perché tutte queste polarità aiutano a lavorare.