Stefania Mauriello
Small is the new big: uno spunto di riflessione di tendenza nell'attuale mondo della comunicazione.
Stefania Mauriello
Online Media Supervisor Ogilvy&Mather Italy
Piccolo è il nuovo grande. Come interpretare questa nuova valenza messa in risalto da Seth Godin, scrittore di successo e guru del marketing?
Sempre più spesso notiamo come piccole realtà riescono a generare innovazione, qualità di servizi e valore creativo di alto livello perché non limitate da gerarchie e sovrastrutture.
Il successo della piccola realtà riesco a toccarlo con mano in prima persona pur facendo parte di un colosso della pubblicità. Mi piace pensare infatti di far parte di “un centro media boutique”, Neo@Ogilvy, la full-service digital media agency del Gruppo Ogilvy, in cui più che essere strutturato come un grande, classico centro media, “pensiamo” molto di più come una web agency, fondata su logiche consulenziali, in cui il cliente è al centro di tutte le nostre azioni, riuscendo a fornire un mix di strategia media smart, di idee creative innovative, di progetti che coprono l’intera customer journey, in cui vige l’aspetto della valorizzazione della qualità. Quello che i clienti ci riconoscono infatti è proprio la cura e il rapporto diretto e ricco di attenzioni che riusciamo a instaurare sin da subito. Aspetti che messi al primo posto ci permettono di avere delle relazioni durature, di autentica fidelizzazione e collaborazione.
La riduzione dei budget può portare all’ottimizzazione della strategia di comunicazione delle grandi aziende?
Penso che oggi più che mai vinca la forza dell’idea giusta e soprattutto funzionale agli obiettivi. Ci troviamo sempre più a dover soddisfare richieste con minor budget, l’aspetto fondamentale quindi è avere una buona strategia, concreta nell’applicazione, che abbia touch point definiti e con insita un’ idea vincente di comunicazione. Non necessariamente grandi idee e grandi budget per pianificarla sono sinonimo di campagna di successo. Spesso basta una piccola idea pianificata in maniera mirata nei giusti canali, ingaggiando il target pertinente, capace di far raggiungere gli obiettivi del cliente e il gioco è fatto!
Come le aziende seguono la tendenza dell’attenzione al singolo, al mercato one to one, ai social network per distinguersi nella comunicazione attuale?
È all’ordine del giorno il tema dell’individualità dell’utente. Con la nascita di internet in generale e la diffusione dei social network in particolare il cliente non solo esprime opinioni, emozioni e bisogni, ma ha anche grande facilità nel reperire informazioni su prodotti e servizi in rete. Diventa quindi fondamentale instaurare un dialogo aperto e soprattutto trasparente e sincero con i propri clienti e potenziali mettendo al centro delle strategie aziendali le loro necessità e bisogni.
Non possiamo quindi prescindere da una relazione diretta con i consumatori basata sull’interazione e la condivisione ma soprattutto “onesta”, perché come diceva David Ogilvy “il cliente non è stupido il cliente è tua moglie”…ed oggi è anche su internet con elevata capacità ottenere qualsiasi tipo di dato e informazione!