Ilaria Bettinelli
Storytelling: l'Arte di raccontare storie in Comunicazione
Ilaria Bettinelli Account Manager Sudler&Hennessey; Communication Specialist
Come utilizzare oggi in modo innovativo lo storytelling a partire dai suoi elementi costitutivi?
Fare storytelling oggi vuol dire recuperare le basi della narrazione, di quella pratica antica e propria dell’essere umano per tramandare conoscenza ed emozioni nel tempo e nello spazio.
Fare storytelling al giorno d’oggi significa anche applicare la narrazione al mondo digitale, facendo delle sue caratteristiche (networking, passaparola, realtà virtuale liquida..) un punto di forza per creare una buona comunicazione incisiva, per raccontare in modo efficace qualcosa che coinvolga e in cui ci si identifichi perché si diffonda nel mondo virtuale e reale.
Se lo storytelling è anche strumento per gestire al meglio la comunicazione, quali sono gli ingredienti per creare un brand di successo e quali le strategie per mantenerne alta la reputazione?
Più che di ingredienti, parlerei di tratti identificativi. Un brand di successo è ormai una ‘persona’ che si racconta, nella sua verità, nel suo essere comune e che crea fiducia per questo. Che ci racconta non solo chi è e cosa è disposta a fare ma che con la sua storia ci emoziona, crea relazione e nella quale ci si identifica.
Tratti identificativi di base sono un’ icona incisiva (marchio), un prodotto di qualità (la ‘sostanza’) che mantenga quanto promesso dalla comunicazione, ma ciò che fa vivere il brand è la potenza della sua storia e quanto più è capace di diramarsi nella vita quotidiana del suo target (e non solo).
Quali diventeranno in un prossimo futuro le qualità più richieste ai professionisti? Come il cambiamento del mondo della comunicazione ci può guidare a nuove vie?
Ai professionisti della comunicazione gioverà sempre più rafforzare lo spirito d’osservazione, la creatività e la capacità di scrittura. Essere attivi nel mondo web, immergervisi, capire le logiche delle reti e dei social media dall’interno e padroneggiarle, un po’ come cercare di farsi accettare in un piccolo paese. Infine, la capacità di identificare e creare collegamenti tra la realtà ‘classica’ e quella ‘virtuale’ poiché la narrazione e la comunicazione siano percepite coerenti e soprattutto, vere.