Paola Devescovi
Storytelling: l'Arte di raccontare storie in Comunicazione
Paola Devescovi Imprenditrice, Fondatrice e CEO di Project Prosperity
Come utilizzare oggi in modo innovativo lo storytelling a partire dai suoi elementi costitutivi?
Lo storytelling è uno degli asset più importanti oggi per un brand aziendale e per un personal brand: ogni brand ha la sua storia e il racconto di questa storia è lo strumento che permette di costruire rapporti autentici con il proprio pubblico. Da sempre le storie affascinano, catturano, spingono ad agire, non dicono, ma mostrano, stimolano l’immaginazione, aprono un canale di comunicazione verso le emozioni di chi ascolta.
Il potere di una storia risiede nella sua capacità di essere memorabile e per essere tale, secondo me, deve suscitare ‘emozione’, quindi empatia; deve essere ‘convincente’, pertanto gli elementi della storia devono essere perfettamente allineati con il messaggio che si vuole trasmettere e con il brand che si vuole raccontare; deve essere ‘semplice’, autentica perché chi ascolta deve trovare degli elementi ricollegabili alla propria esperienza. L’innovazione dello storytelling risiede soprattutto nel modo in cui vengono utilizzati gli strumenti potenti del racconto che oggi abbiamo a disposizione- immagini e video - e nel saper utilizzare le potenzialità delle piattaforme su cui raccontare la storia: web e soprattutto Social Media.
Se lo storytelling è anche strumento per gestire al meglio la comunicazione, quali sono gli ingredienti per creare un brand di successo e quali le strategie per mantenerne alta la reputazione?
Credo che oltre alla qualità del prodotto o del servizio, e oltre alle competenze e alle esperienze maturate dal professionista, un ingrediente oggi fondamentale è l’autenticità. Il consumatore e il cliente devono percepire che ciò che viene raccontato è vero, autentico appunto: solo se esiste autenticità è possibile creare un rapporto di fiducia con un brand. L’autenticità è anche un ingrediente fondamentale della brand reputation: tutto ciò che si dice e si mostra sulla rete è fortemente e inequivocabilmente associato all’identità del brand, aziendale e personale. La rete non dimentica e non nasconde: tutto è rintracciabile e visibile. Una strategia vincente secondo me è quella che punta sull’engagement e, soprattutto, sull’ascolto del proprio pubblico che non può prescindere da un grande lavoro di costruzione di un rapporto personale con questo.
Saper ascoltare per cogliere nuove esigenze, ma anche i feedback negativi che possono essere la manifestazione di una mancanza di coerenza tra le promesse del brand e ciò che viene offerto e comunicato. Ecco perché la presenza sui social network non può essere improvvisata, ma ragionata, pensata, pianificata e monitorata con grande attenzione.
Quali diventeranno in un prossimo futuro le qualità più richieste ai professionisti? Come il cambiamento del mondo della comunicazione ci può guidare a nuove vie?
Credo che la parola chiave più importante sia creatività. Creatività nel saper creare una comunicazione multicanale e nell’utilizzare molteplici linguaggi per poter arrivare, innanzitutto, al proprio pubblico e dialogare con esso in maniera autentica ed efficace.