Valeria Pensabene
Storytelling: l'Arte di raccontare storie in Comunicazione
Valeria Pensabene Free lance Sales Manager Luxury And MICE Italy and Brazil, Free lance international Event manager, Marketing and Communication project manager
Come utilizzare oggi in modo innovativo lo storytelling a partire dai suoi elementi costitutivi?
Come riportato nell'abstract di questo primo quesito in realtà lo storytelling ha acquisito fama grazie anche alla necesistà di comunicare emozionalmente con l'avvento dei social network, ma i migliori brand marketers ne fanno uso dalla notte dei tempi dell'advertising. Ci sono diverse fasi che servono a creare uno storytelling di successo, a parte la bravura del professionista, che dovrebbe vivere professionalmente in un team "ispirato" e "formato sull'argomento".
Se lo storytelling è anche strumento per gestire al meglio la comunicazione, quali sono gli ingredienti per creare un brand di successo e quali le strategie per mantenerne alta la reputazione?
Dite assolutamente bene quando parlate di persone, persone che mantengono il segreto, quindi persone che condividono una mission e una vision e che in maniera coesiva dovrebbero intersecare le proprie skill.
Per ciò che concerne lo Storytelling a mio avviso, le fasi necessarie per raggiungere una comunicazione e quindi una brand image di successo, sono:
1)Dire la verità sul prodotto, esaltandone i punti di forza ma senza allontanarsi dalla verità. Il rischio è illudere e creare confusione
2)Personificare quasi il brand o l'attore che interagisce e si riferisce al Brand. Rendere la comunicazione che stai vivendo da persona a persona. Il nostro cervello capterà che si tratta quasi di una comunicazione tra pari (-" ehi sto parlando a te di un tuo bisogno o di un tuo desiderio.")
3)Creare dei personaggi che narrano che siano anch'essi calati nella realtà/mercato. E in cui l'audience possa identificarsi.
4)Come tutte le storie narrate deve avere capo e coda.
5) rafforzare il messaggio con teaser, richiami, viral... tutto ciò che nei social media possa rafforzare il messaggio e on lasciare una one shot experience.
Per cio che concerne la reputation ricordiamo solo che l'era dei Social Media ci ha donato tanto, ma ha anche conferito degli strumenti alla nostra memoria e psiche che vanno assolutamente tenuti in conto per mantenere la brand image/reputation. Essa è infatti mnemonica, percettiva e analitica quindi...quando si racconta una storia, focus sulla storia da raccontare e sul prodotto da evidenziare solo così avviene l'engagement e l'affiliazione al prodotto.
Quali diventeranno in un prossimo futuro le qualità più richieste ai professionisti? Come il cambiamento del mondo della comunicazione ci può guidare a nuove vie?
Sicuramente, adeguandosi ad una logica di mercato multi forme e multi tech, i giovani professionisti dovrebbero, come avviene in Nord Europa o Usa, vivere prima l'esperienza del lavoro, capire il concetto di gavetta e flessibilità e crearsi una cultura multi tasking. E’ giusto lo studio settoriale, ma altrettanto importante è la comprensione dei meccanismi per poter lavorare bene e comunicare con tutti i membri del team. Mi spiace ma questo in Italia è ancora un concetto quasi pioneristico.
IO non credo, almeno a certi livelli , che in un prossimo futuro, si possano creare delle innovazioni se non ci si aprirà a figure votate al data architect e al Brand creative content... oltre che naturalmente al CRM, ancora, scusate, ma abbastanza scadente in Italia.