Giacomo Lancellotti
Storytelling: l'Arte di raccontare storie in Comunicazione
Giacomo Lancellotti Consulente Marketing e Comunicazione
Come alcuni grandi personaggi della comunicazione come Pirella o Testa hanno segnato la loro epoca con lo storytelling?
Penso che da parte delle aziende debbano essere sviluppati maggiormente messaggi emozionali, che vadano cioè a colpire il cuore delle persone e facciano diventare loro stessi i veri protagonisti della comunicazione.
A mio parere questo era il fine della comunicazione di trenta, quaranta anni fa, attualmente lo storytelling che negli ultimi tempi si era un po’ perso, si deve aggiornare ai nuovi media. Oggi, grazie ai social media, la comunicazione è diventata più una ricerca di personalizzazione dell’intrattenimento offrendo agli utenti quello che più gli interessa fruire.
Con YouTube, Facebook, Twitter e altri social c’è quindi l’opportunità di muoversi in maniera differente dal passato e avere una forte interazione con gli utenti coinvolgendo persone comuni che possono diventare anche co-partecipi della creazione della nuova comunicazione (user generated content).
Nelle campagne virali, inoltre, la comunicazione è portata avanti dall’azienda solo inizialmente, è il successivo passaparola e la volontà di far condividere gli elementi inusuali e di qualità del messaggio che fanno espandere la campagna.
Come fare per mantenere alta la reputazione del brand?
L’agenzia deve fare un passo in avanti, i social media impongono un ulteriore bisogno di informazione proveniente dagli utenti, bisogna comprendere quali sono i nuovi linguaggi, i nuovi messaggi perché mentre una volta non si dava voce alle persone e la comunicazione era unidirezionale, adesso si è sempre tesi alla ricerca di una condivisione, di una relazione, questo è diventato fondamentale.
Quindi le agenzie devono immedesimarsi in questa nuova metodologia e in questo nuovo panorama trovare i loro elementi di connotazione caratteriale. La Droga5 ad esempio, agenzia newyorkese, ha trovato una sua forte identità e le sue campagne sono ben riconoscibili, sono stati capaci di dare un’impronta alla loro comunicazione che sta creando seguito, chi è creativamente forte, è notato e riconosciuto.
Quali sono oggi le parole chiave del mondo della comunicazione e come ci possono guidare a esplorare nuove vie?
Ci vuole molto desiderio di apprendere e umiltà da parte dei professionisti che hanno grande esperienza nei media tradizionali per affacciarsi a questo nuovo mondo di comunicazione. Media tradizionali e nuovi collaborano, ci sono campagne cross-mediali molto azzeccate (T-mobile, Nike, Procter&Gamble), credo sia necessario creare un nuovo linguaggio adatto a tutti i media (off-line ed on-line), non tutte le agenzie sono disponibili a questo genere di cambiamento. Sono necessari esperti e strategia, è tutto più complesso, anche i consumatori hanno una voce, e gira velocemente.