Andrea Torcoli
Qual è in Comunicazione il rapporto fra Creatività, Tecnologia e Formazione
Andrea Torcoli
Senior Digital Copywriter
Arc Leo Burnett Milano
Come si rapportano oggi creatività e comunicazione?
Credo che si rapportano come sempre hanno fatto, o meglio, come sempre avrebbero dovuto fare. La creatività è il trigger, il gancio attraverso il quale trasmettere l’impianto di comunicazione e il messaggio stesso. È come un vestito, fatto a mano, confezionato a misura per raggiungere uno scopo preciso e suscitare - visto che siamo nell’era della conversazione digitale - una reazione. Comunicazione e prodotto, e aggiungo strategia, sono tutto ciò che c’è dentro il vestito.
Come la tecnica e Tecnologia aiutano la creatività?
La comunicazione digitale si basa sicuramente su questi due pilastri che aiutano senz’altro a confezionare il famoso abito “creativo”. È forse questo il punto cruciale che differenzia la comunicazione offline da quella digitale, punto che è spesso motivo di dibattito nei vari reparti creativi. Spesso si cerca l’idea nella meccanica, nell’artificio e nel virtuosismo tecnico, ma è solo quando la tecnologia incontra il pensiero strategico che si riesce a fare comunicazione vera.
Si può diventare creativi? Qual è l’importanza della Formazione?
La formazione è cultura, visione d’insieme, capacità di creare collegamenti e fluidità nel ragionamento. Di conseguenza la ritengo una “conditio sine qua non” per affrontare il mestiere del creativo e della pubblicità “tout court”. Certo, non esistono regole o processi per diventare creativi. Esistono modi per coltivare la propria creatività e indirizzarla nel verso giusto. Ognuno ha un proprio modo di essere creativo e ritengo che il ruolo della formazione sia cruciale proprio per dare il giusto indirizzo alle doti individuali, doti che se ben sviluppate possono portare proprio a mettere in discussione la formazione stessa per farla evolvere e tenerla al passo con i tempi.
Come legare creatività a business in una Visione Strategica di agenzia-azienda?
La creatività è il business delle agenzie ed è il motore per aumentare quello delle aziende; ma non si tratta solo di creatività. Si tratta di leggere il mercato e le tendenze e di capire come si evolve la società e come far evolvere di pari passo la comunicazione che la creatività si propone di esplicitare. Un esempio su tutti? La case history Old Spice. Si tratta di un’eccellente esecuzione e un’idea creativa che condisce una visione strategica brillante: stressare un modello di mascolinità (che fatica a emergere) e prometterlo al target femminile; il tutto cercando di vendere un prodotto per uomini. È proprio quando si ha una visione strategica che il business si lega automaticamente alla creatività. Questo significa possedere cultura aziendale e cultura di comunicazione.