Stefano Volpi
Direttore Creativo FrecciaAmbrosiniVolpi
Quale elemento può aggiungere valore al messaggio che vogliamo proporre al nostro cliente?
Credo che l’elemento più importante dell’intero processo creativo sia l’idea. Partendo da questa considerazione si può decidere di metterla in televisione, di buttarla sul web, di usare la stampa, di voler usare un app o la tendenza del momento, è solo questione di scelte e di budget. Ma se non c'è idea non c'è intrattenimento, e senza intrattenimento non c'è accesso al cervello di chi ascolta. Non lo stiamo stimolando. L’idea di cui parlavamo dev’essere poi declinata in maniera pertinente sui mezzi che abbiamo deciso di interessare, senza comprenderli necessariamente tutti quanti. Nella scelta di come andare a intrattenere le persone non c'è una ricetta segreta, non esiste. Inoltre, se voglio intrattenere e lo faccio con interazione, che è una cosa molto bella, raggiungo il mio scopo di comunicare il brand divertendo. Il rovescio della medaglia di questa operazione è che se chiedo a qualcuno di fare click e magari anche di profilarsi, devo poi tenere in conto di ricompensarlo in qualche maniera. Questo quindi è un impegno molto più vincolante che non chiedere di seguire uno spot da trenta secondi che molte volte entra ed esce da una casa senza coinvolgere. Richiedendo attenzione sulla mia comunicazione interattiva corro inoltre il rischio di essere valutato per la ricompensa che offro al consumatore e in caso di soluzioni non all’altezza la mia stessa comunicazione può risolversi in un boomerang terribile. Oggi gli strumenti a disposizione si sono moltiplicati e questa è una cosa molto interessante perché ci sono più modalità di comunicazione fra le persone, ma penso che queste vadano armonizzate con l’idea creativa principale. Altrimenti il rischio è di spendere molte energie senza riuscire alla fine a toccare le corde giuste delle persone che ci siamo prefissi di interessare. Perché l’obiettivo finale è quello di condividere la marca, suscitando emozioni positive.
Come portare le aziende a rischiare e a scommettere di più sulla propria comunicazione?
In primis vorrei dire che il momento non è esattamente dei migliori, viviamo da diverso tempo una crisi economica globale e questo certamente non spinge le aziende a fare dei grandi investimenti. Però la creatività non è mai stata bene o male, dipende tutto dagli interpreti. La potenza di un'idea prescinde dal denaro, è l'intelligenza che c'è dietro alla creazione che guida la testa delle persone. Non significa che se qualcuno ha tanti soldi non rischi. Bisogna credere nelle idee e persuadere chi ci sta intorno che quell'idea funzioni, perché è ovvio che non sia solo un ragionamento mentale, una grande componente arriva dalla pancia. Nella vita mela-zeta non c'è, quando la campagna è uscita non si può più tornare indietro.