Antonio Marazza
Il progetto informazione e i nostri strumenti di comunicazione
Antonio Marazza Amministratore Delegato Landor
Sotto indagine è quest'anno il tema dell'informazione. Tra parola e immagine, oggi, quale è più efficace a livello comunicativo?
Oggi, ha senz'altro la meglio l'immagine per un fatto molto semplice: le persone non hanno più il tempo di ascoltare o di leggere, e l'immagine diventa molto più forte ed esplicativa di tante parole.
Quali ritiene siano, a livello informativo, gli aspetti su cui focalizzarsi per comunicare nel modo corretto e, quindi, far prevalere oggi un prodotto rispetto ad un altro?
La semplificazione è una vecchia regola in comunicazione. Va applicata comunque anche se, soprattutto in Italia, c'è una tendenza nel dire tutto in un unico momento. La nostra agenzia, invece, tende a portare i clienti a dire la cosa giusta al momento giusto attraverso un utilizzo mirato delle modalità per farlo, in momenti e luoghi di contatto ben precisi, su specifici canali della comunicazione.
Detto ciò, la diversità resta fondamentale per una differenziazione efficace. Se non sono diverso dagli altri non avrò alcun motivo importante per essere scelto. Non è detto che sarò amato da tutti ma quelli che mi ameranno lo faranno intensamente. Omologandomi ai miei concorrenti, non darò mai un serio motivo per essere scelto e lascio il campo aperto alla sola battaglia sul prezzo migliore.
Quanto è importante per il creativo il giudizio del target di riferimento sull'informazione data?
Personalmente resto dell'opinione che un'azienda deve avere un suo punto di vista, avere chiara quale è la sua proposta. Non credo, infatti, che chi insegue troppo quello che il consumatore vorrebbe sentirsi dire potrà avere un successo continuativo nel lungo periodo.