Intervento di Mirella Adamo
Atti della Tavola Rotonda del 26 Maggio 2010
Comunicazione = informazione, intrattenimento, creatività
Pasquale Diaferia Creative Chairman Special Team, moderatore dell’incontro:
“Ora andiamo ad analizzare un'altra piattaforma comunicativa. Mirella Adamo lavora, infatti, da anni per una società che fa comunicazione non usando i media classici ma le scuole con compiti più informativi che emotivi. Dal suo osservatorio, chiederei a Mirella se vede più luci che ombre, contrariamente al web.
Mirella Adamo Responsabile Rapporti Istituzionali La Fabbrica:
“Innanzitutto occorre precisare il ruolo che La Fabbrica svolge sul territorio nazionale e internazionale: l’agenzia, infatti, può essere definita come un’interfaccia tra le aziende che intendono investire nella formazione delle giovani generazioni e la scuola. A noi spetta il compito di coniugare quelle che sono le esigenze delle imprese con le aspettative del mondo scolastico. Le iniziative realizzate non promuovono direttamente il prodotto, ma danno lustro e visibilità al brand aziendale e alla sua immagine presso un target composto da giovani studenti ma anche da genitori e insegnanti. Realizziamo progetti educativi al passo con le esigenze della scuola, che conosciamo bene grazie ad un continuo dialogo con docenti e dirigenti.
In questo momento di tagli di fondi, le iniziative didattiche gratuite, che danno la possibilità di integrare i canonici programmi curricolari e che offrono una continua assistenza e consulenza tramite personale specializzato e numeri verdi, sono molto gradite dalle scuole.
Il nostro canale privilegiato è il docente con cui abbiamo rapporti esclusivi. Lui è il filtro che fa entrare il progetto nella scuola. Ogni docente ha un certo numero di studenti, dietro ai quali ci sono le famiglie. Dunque la scuola si rivela un mass media molto coinvolgente, che veicola contemporaneamente un messaggio educativo e accresce la brand awarness dei marchi che promuovono le iniziative. I progetti, rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, si avvalgono di materiali flessibili, modulabili che favoriscono la continuità curricolare e il rapporto con il territorio e si articolano in materiali destinati a docenti, studenti e famiglie, in strumenti operativi facili da usare, attività laboratoriali, eventi di grande visibilità che valorizzano il ruolo educativo della scuola e della famiglia.”
Pasquale Diaferia Creative Chairman Special Team, moderatore dell’incontro:
“Concludiamo con tre domande specifiche ai rappresentanti dei consumatori. Mirella parla tutti i giorni con i consumatori moderni. I ragazzi oggi hanno, infatti, una forte base d’acquisto. Vi capita di entrare in fasi critiche con le scuole quando vi confrontate? Inoltre, fino a poco tempo fa la scuola era blindata, per così dire, dal Ministero, ora c’è grande apertura, non c’è pericolo che si perda l’etica nell’affrontare un mercato difficile come quello dei ragazzi?”
Mirella Adamo Responsabile Rapporti Istituzionali La Fabbrica:
“Noi entriamo nella scuola da più venticinque anni, quando la scuola non era autonoma e per entrarvi occorreva il permesso del Ministero. Oggi la scuola è autonoma e fa parte di un sistema formativo integrato, poiché in una società complessa e in continua evoluzione la scuola, pur rimanendo il soggetto educativo privilegiato, da sola non possiede tutte le competenze per preparare i giovani al mondo del lavoro e quindi ha bisogno di altri soggetti con i quali instaurare sinergie finalizzate al successo formativo dei propri studenti. La Fabbrica interviene con le aziende che vogliono investire in questo settore.
Per noi è molto importante capire le esigenze della scuola, quindi le critiche che possono provenire e che noi stessi talvolta sollecitiamo sono utili per capire bene le necessità e i bisogni e di conseguenza poter offrire un prodotto adeguato.
Nessuna scuola ha mai evidenziato problemi specifici perché il marchio dell’azienda è sempre discreto e non è mai legato al prodotto, ma alla mission. Addirittura capita, a volte, che l’azienda diventi un punto di riferimento per la scuola sul territorio.”