Intervento di Bill Niada
Atti della Tavola Rotonda del 26 Maggio 2010
Comunicazione = informazione, intrattenimento e creatività
Pasquale Diaferia Creative Chairman Special Team, moderatore dell’incontro:
“Chiedo ora a Bill Niada, le Onlus fanno fatica a comunicare? Quello che ha sentito fino ad adesso, la lascia amareggiato? Si sente di rimproverare qualcosa a qualcuno?”
Bill Niada Fondatore Fondazione Magica Cleme:
“Parto spiegando cosa fa Magica Cleme, per farvi capire chi siamo e cosa facciamo. Noi ci occupiamo di portare tutti i week end i bambini malati di tumore, in cura all’ospedale San Gerardo di Monza e all’istituto dei tumori di Milano, a divertirsi. Organizziamo feste, gite, eventi, in modo che i bambini e le loro famiglie possano vivere dei momenti di gioia nonostante la malattia. Per quanto riguarda la comunicazione, penso che la fondazione, che si occupa di un tema che non ha niente a che vedere con il consumo, debba rifarsi a un concetto etico. Noi cerchiamo di far sì che la gente sana si fermi un secondo per divertirsi insieme a questi bambini, portatori di un messaggio importante che altrimenti la nostra società non prenderebbe in considerazione, perché celato dal consumismo e dall’ansia del profitto. Il mio è il punto di vista di una persona che crede che oltre il sistema comune e convenzionale ci siano dei sistemi emozionali in grado di permettere alla gente di ascoltare. Una cosa che ci capita di fare con le aziende che ci contattano è farle partecipare a dei progetti, coinvolgerle nelle gite, organizzandole anche, noi chiediamo aiuti economici. Per esempio con Barilla abbiamo organizzato gite presso le sue fabbriche per mostrare come si realizzano i biscotti. Noi andiamo con i bambini e poi inviamo il film della gita a tutti coloro che vi hanno partecipato, anche ai dipendenti dell’azienda. In questo modo la gente rimane colpita, si ferma un attimo e realizza alcune cose possono “rimanere dentro” per un tempo più lungo di quanto faccia uno spot pubblicitario”.
Pasquale Diaferia Creative Chairman Special Team, moderatore dell’incontro:
“Qui ci sono agenzie, direttori creativi e responsabili marketing, per concludere, cosa una fondazione come quella di Bill Niada può chiedere alla comunicazione? Una Onlus quali provocazioni può lanciare alla platea?”
Bill Niada Fondatore Fondazione Magica Cleme:
“Io chiedo passione. Spesso mi è capitato di rapportarmi con aziende che chiedevano di collaborare con noi solo per esporre il nostro marchio. In questi casi ho sempre detto no, perché mi dava fastidio che trasparisse solo un interesse di facciata e che, quindi, interessasse solo legare il proprio nome a qualche cosa che potesse avere un immediato ritorno di immagine. La collaborazione vera si ha nel momento in cui la persona di un’azienda che hai davanti trasferisce alle persone con cui ha a che fare un entusiasmo e una passione vera. Bisogna crederci e non fare le cose perché portano a un vantaggio economico o a un ritorno di immagine immediato. Pensare solo per un nano secondo al vero motivo per il quale nasce una onlus e poi accantonarlo, ovvero alla sofferenza dei bambini nel nostro caso, è la cosa più sbagliata.”
Pasquale Diaferia Creative Chairman Special Team, moderatore dell’incontro:
“Gli ultimi due interventi, quelli provenienti da mondi lontani da quello della comunicazione pubblicitaria, vedono protagoniste due parole magiche: sobrietà e passione. Mi piacerebbe che, in sintesi, oltre a creatività, informazione, intrattenimento e tecnologia, nel prossimo decennio, sobrietà e passione possano essere le parole chiave del cambiamento che coinvolgerà il mondo della comunicazione.”