Mario Nutarelli
Emotional Branding: i cinque sensi
Oggi la sfida per il brand è provocare emozioni in ognuno di noi con un coinvolgimento a 360 gradi
Mario Nuterelli
Speaker Radiofonico associato Adap
Quanto è importante valorizzare le nostre sensibilità per essere ricordati? Come sviluppare il sesto senso, la scintilla che accende le passioni e attira gli interessi in comunicazione? Il fattore umano in comunicazione dove può portarci?
Il mio lavoro di speaker privilegia il senso dell’udito. Forse nella pubblicità svetta in realtà il sesto senso, il cuore, che ha priorità in tutto: ancora oggi, nonostante le tecnologie, la comunicazione si veicola tramite le emozioni.
Come utilizzare la tecnologia per offrire una comunicazione più completa? Quanto il fattore umano riuscirà a guidare questo cambiamento integrando i rapporti in carne ed ossa con quelli virtuali? Qual è il destino dell’ADV classico in questo senso?
Le tecnologie continuano a cambiare: è nostro compito riuscire a capirle.
Quanto è importante oggi estendere la propria immagine su diversi settori? Quali sono i casi di successo più eclatanti? Come ridurre il rischio di perdere valore in questa delicata operazione?
La brand extension ha portato senza dubbio a dei risultati vincenti come a degli errori clamorosi. Trovo che nel tentativo di cambiare, nel buttarsi e nell’osare per provare una strada diversa, può nascere qualcosa di positivo.