Luca Bassetto
Emotional Branding: i cinque sensi
Oggi la sfida per il brand è provocare emozioni in ognuno di noi con un coinvolgimento a 360 gradi
Luca Bassetto
CEO FMA Roma
Quanto è importante valorizzare le nostre sensibilità per essere ricordati? Come sviluppare il sesto senso, la scintilla che accende le passioni e attira gli interessi in comunicazione? Il fattore umano in comunicazione dove può portarci?
In agenzia abbiamo affrontato da tempo il discorso del journey marketing in tutte le sue sfaccettature considerando tutta l’operatività dall’ingaggio dell’utente all’acquisto finale. Credo che il consumatore tuttavia dovrà sempre toccare con mano il prodotto, magari dopo averlo valutato su internet.
Per cui le attività di touchpoint fisico, come lo showrooming, sono in aumento e si rivelano molto efficaci e possono coinvolgere tutti quanti i cinque sensi.
Come utilizzare la tecnologia per offrire una comunicazione più completa? Quanto il fattore umano riuscirà a guidare questo cambiamento integrando i rapporti in carne ed ossa con quelli virtuali? Qual è il destino dell’ADV classico in questo senso?
Per i progetti che sviluppiamo utilizziamo la tecnologia sia per l’engagement, sia per ampliare il messaggio promozionale che altrimenti resterebbe circoscritto. Credo che la tecnologia sia un’ottima opportunità per amplificare la portata di un’operazione.
Quanto è importante oggi estendere la propria immagine su diversi settori? Quali sono i casi di successo più eclatanti? Come ridurre il rischio di perdere valore in questa delicata operazione?
Il brand spesso ha il compito di rassicurare il consumatore, tuttavia accade altrettanto spesso che le marche vadano alla conquista di nuovi scenari mirando a nuovi target.
Agendo in questo modo possono mettere a frutto i valori che hanno consolidato nel tempo, senza mai cambiare veramente la propria immagine.
