ENTRARICERCA

Federico Rocco
L'intrattenimento in comunicazione per un coinvolgimento unico

Senza titolo

Federico Rocco
Amministratore Delegato
Kettydo

Crede che l’intrattenimento attraverso il sorriso in tutte le sue espressioni possa rappresentare una tecnica di comunicazione interessante? Pensa che si possano riprodurre elementi che richiamino l'ironia anche con tecniche di visual?

“Un giorno senza un sorriso è un giorno sprecato”, diceva un signore che di sorrisi e di buonumore se ne intendeva. Ma senza scomodare Sir Chaplin, le persone sono perennemente in cerca di leggerezza e di spensieratezza e da quando passano parte della loro vita online, hanno trasferito anche sul web questa esigenza e questa ricerca. Siamo talmente dipendenti dal sorriso che in tempi di email ed sms abbiamo trovato il modo di rappresentarlo anche nei testi scritti e ci siamo inventati gli emoticons :-).

Nel presente e nel futuro della comunicazione online, poi, l’aspetto visuale puro è destinato ad avere sempre più importanza. Basta vedere quanti milioni di persone oggi comunicano, e spesso con notevole humor, attraverso i nuovi social network per immagini come Instagram e Pinterest.

Quale è l’importanza dell’esperienza ludica, del gioco, nell'intrattenimento dell’individuo? Quanto è importante creare un meccanismo interessante, per ottenere l'attenzione e divertire le persone facendole anche riflettere?

E’ molto importante, moltissimo. Per tutti noi che ci occupiamo ci comunicazione, l’attenzione delle persone è un patrimonio fondamentale. Ed è una sfida continua quella di realizzare strategie creative capaci prima di tutto di conquistare l’attenzione delle persone e di ricambiarla creando un vero legame. Nella nostra esperienza, una relazione vera e proficua tra le aziende e le Persone nasce quando l’attenzione verso il brand viene ricambiata con utilità e valore.

Tornando al tema dell’esperienza ludica, il recente successo del trend legato alla gamification dimostra quanta importanza gli esseri umani, indipendentemente dall’età, continuino a dare al gioco. Naturalmente, qualunque percorso di gamification non collegato ai valori e all’utilità del brand si rivelerebbe ben presto arido e inutile. L’attenzione catturata è un elemento che va conservato e alimentato, anche - perché no - con esperienze giocose, ma sempre rilevanti. Non a caso, tutti i nostri recenti progetti di maggior successo contengono elementi in qualche modo ludici, ma mai fini a se stessi: dal dosaspaghetti di iPasta, ai coloratissimi Talenti del Mulino Bianco (i simpatici badge legati alla gamification che le Persone ricevono online), fino a iOlio, che invita a disegnare - per l’appunto “a olio” - su una fetta di pane virtuale.

Quanto è importante far sentire ogni individuo una persona speciale cercando di renderlo davvero protagonista, motivandolo e facendolo diventare così brand partner? Far star bene il consumatore ricaricandolo di energia rinnovata, come crede possa essere legato alla parola, spesso abusata, di benessere?

Ogni essere umano è unico. Una Persona si sente speciale quando capisce che stiamo parlando proprio a lei e non a una massa di individui. Le Persone, poi, sono diverse e online ogni giorno cercano e fanno cose diverse. Oggi più che mai occorre saperle ascoltare, confrontarsi, offrire risposte e contenuti interessanti. La parola chiave per noi di Kettydo è di nuovo “valore”. La sfida è quella di declinare nel modo migliore i valori di un brand e proporli alle Persone, rispettando sempre le loro esigenze e le loro sensibilità. Ogni relazione tra le Persone si fonda innanzitutto sull’ascolto, sul rispetto, sulla disponibilità. Ma questa triade è imprescindibile anche nel rapporto tra Persone e aziende. I brand più illuminati lo hanno compreso da tempo.

Il benessere, poi, è una delle chimere dei nostri tempi. Il benessere oggi non ci basta mai. E in comunicazione, la leva dell’intrattenimento è sempre strategica anche da questo punto di vista: gioco e buonumore non sono forse essi stessi piccole ma importanti iniezioni di benessere?

Federico Rocco è nato a Lecce, ma lavora a Milano. Da sempre appassionato di creatività e comunicazione, nel 2004, all’età di 30 anni, ha fondato Kettydo, un’agenzia di comunicazione che ha le persone al centro delle sue strategie.

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Strategie digitali che conquistano le Persone. Talento creativo, anima innovativa, passione digitale: su queste basi nel 2004 a Milano, nasce Kettydo. In questi anni Kettydo ha dato corpo e sostanza alla propria missione, continuando a puntare su progetti ricchi di significato, utili alle Persone per migliorare le loro vite e alimentare le relazioni con le Marche. Relazione e partecipazione sono infatti oggi più che mai le principali declinazioni del concetto di comunicazione. Kettydo ha scelto di investire sulla strategia digitale e su tutto ciò che permette di costruire, alimentare e migliorare il dialogo con le Persone e tra le Persone medesime.

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Mediaform nasce con l'obiettivo di ricercare le possibilità di sinergia e interazione fra il mondo accademico e la realtà delle agenzie

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Ultimo aggiornamento:
1 agosto 2022
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