Mediastars e gli Origami
Il tema del nuovo Annual 12
Camilla Serri
Web Editor Virgilio.it e TgCom
Pazienza, precisione e cura del dettaglio. L’Origami è un’antica arte nata in Oriente nel XIV secolo, e il suo nome significa “piegare la carta”. Strettamente legata alla religione shintoista, nella cultura nipponica l’Origami ha una valenza sacra. Al punto che la lingua giapponese non distingue tra le parole “dei” e “carta”, che si pronunciano entrambe “kami”.
Alla base dell'Origami, vi è la concezione shintoista del ciclo vitale e dell’eterna alternanza tra forma esteriore (la carta) ed essenza interiore (l’oggetto). Sembra che l’origine degli Origami sia riconducibile a particolari cerimonie di auguri che prevedevano scambi di doni. Nell’occasione ai samurai veniva offerto un regalo racchiuso all’interno di un astuccio di carta, che con il passare del tempo divenne sempre più complesso. L’importanza della confezione crebbe a tal punto da sostituire il dono, diventando forse il primo esempio di packaging ante litteram.
Per rappresentare le diverse categorie della XII Edizione del premio, Mediastar ha deciso di affidarsi proprio alle figure degli Origami, come simbolo di impegno da svolgersi prestando la massima cura ad ogni fase di lavorazione. La stessa attenzione che Mediastar pone quotidianamente in ogni progetto. Un ritorno all’artigianalità del mestiere in una società dove la virtualità e il “just in time” rischiano di prendere il sopravvento.
Mediastar sceglie di rifarsi all’antico, di tornare alle tradizioni e restituire al mestiere di comunicatore un’ impronta più umana.
Tra le figure possibili sono state scelte come simbolo della XII Edizione del premio, gli animali che per il loro valore simbolico sono più vicini ai concetti da rappresentare.
L’Elefante indica la pubblicità a mezzo stampa ed esterna. Il pachiderma è da sempre simbolo di lunga memoria e di solidità, così come stabile, imponente e dalla lunga memoria è la comunicazione a mezzo stampa, che resiste alla concorrenza dei new media.
Sarà niente meno che il re della foresta, il Leone, il simbolo utilizzato per la pubblicità audio e video. La similitudine qui nasce spontanea, in quanto si tratta delle forme di comunicazione attualmente più aggressive, e che attualmente hanno il livello di budget investiti e impatto sul pubblico sicuramente più ampio.
Scelto come portatore di eleganza, un candido Cigno rappresenterà la miglior comunicazione corporate e il packaging. Sono questi gli ultimi due alfieri della ricercatezza, scelta ancora prediletta rispetto a soluzioni di forte impatto emotivo.
Per l’ultima categoria, quella più giovane, si è scelto curiosamente di tuffarsi, in senso letterale, nel passato. A indicare le migliori pubblicità sul web sarà infatti un Pesce, una delle più antiche figure dell’arte degli Origami, ma simbolo guizzante e vivace, che si presta ad indicare la “navigabilità” di questa forma di comunicazione.